“L'Adunata non si può spiegare, bisogna viverla per comprenderla appieno”. Questa l'opinione di Davide Campra, capogruppo degli Alpini di Sordevolo (fin dal 2003), al centro del nuovo appuntamento dedicato alla (ri)scoperta delle penne nere biellesi, in attesa del grande evento del prossimo anno.
Come avvenuto per molte altre, la realtà di Sordevolo nasce sul finire degli anni '30, con Renato Chiappo a guidare la prima formazione fin dal 1936. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale interrompe i progetti degli Alpini, richiamati in gran numero sui principali fronti del conflitto. In tanti, non faranno più ritorno a casa. Nell'immediato dopoguerra, non si segnalano grosse iniziative almeno fino al 1977, anno in cui riprendono le attività grazie al capogruppo Franco Campra.
Oggi il figlio Davide ha raccolto il testimone, affiancato dal vice Daniele Mosca e dal tesoriere Davide Perotto, oltre al consiglio direttivo. Sordevolo, inoltre, conta attualmente 33 soci, tra Alpini, Amici e Aggregati: tra le sue fila figurano il sindaco Riccardo Lunardon, l'ex primo cittadino Alberto Monticone e il presidente dell'Associazione Teatro Popolare Stefano Rubin Pedrazzo. Da segnalare anche Silvio Chiappo e Carlo Girelli che, in anni passati, hanno interpretato il ruolo di Gesù nella Passione di Sordevolo, la nota rappresentazione che da oltre 200 anni viene allestita, con cadenza quinquennale, dalla popolazione del piccolo paese della Valle Elvo.
Nel corso degli anni, il gruppo di Sordevolo è stato protagonista di lodevoli progetti, come la posa della Croce sulla punta del monte Mucrone (1987) o del nuovo ponte di regione Villa che attraversa il torrente Elvo, nel territorio di Bagneri, assieme a quello di Muzzano (1989). Inoltre, come spesso accade, gli Alpini sono in prima linea negli appuntamenti più importanti, come le celebrazioni del 25 Aprile e del IV Novembre, oltre al vin brulé offerto la notte di Natale, al termine della Santa Messa. A ciò si aggiunge la tradizionale festività di San Rocco, in programma ogni 16 agosto, fin dal 1994, nell'omonima chiesa, la cui cura è affidata proprio alle penne nere del paese, impegnate nella manutenzione della struttura, assieme alla sua area verde.
Di particolare rilievo l'attenzione verso i giovani di Sordevolo: una volta al mese, infatti, le nuove generazioni si ritrovano nella sede di via Adele De Valle Bona per trascorrere alcuni momenti di condivisione proprio con gli Alpini. Un'occasione di dialogo e di confronto davvero importante. Un po' come l'Adunata 2025, il cui conto alla rovescia è iniziato da parecchi mesi. “Sono contento che l'edizione del prossimo anno si terrà a Biella – confida Campra – La logistica è uno dei temi più affrontati dalla sezione di Biella ma faremo di tutto per assistere i nostri ospiti. Ci sono diverse idee in ballo: una di queste, mettere a disposizione l'Anfiteatro per una manifestazione musicale. Non c'è ancora la piena ufficialità ma sarebbe un ottimo modo per vedere l'esibizione di qualche nostra Fanfara per una manifestazione così importante”.