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CRONACA | 17 dicembre 2025, 09:00

Biella, smantellata casa di appuntamenti: in arresto una cinese

La donna è stata arrestata per i reati di sfruttamento della prostituzione, resistenza a Pubblico Ufficiale ed istigazione alla corruzione.

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Biella, smantellata casa di appuntamenti: in arresto una cinese

I Carabinieri della Stazione di Biella, grazie ad un’accurata azione di raccolta informativa, hanno scoperto che un’abitazione alla periferia della città era stata trasformata in casa di appuntamenti.

Avuta notizia di un viavai decisamente troppo intenso e sospetto di uomini da quell’abitazione, i militari hanno svolto una serie di servizi di osservazione e fermato alcuni degli uomini che lasciavano la casa, che avevano confermato di aver ottenuto sesso a pagamento con alcune giovani ragazze cinesi, pagando le prestazioni ad una donna “matura” che li accoglieva all’ingresso. Nella mattinata dell’11 dicembre è stato quindi organizzato un servizio specifico ed un Carabiniere ha suonato al campanello ed è stato fatto entrare perché creduto un cliente, trovandosi davanti ad una cittadina cinese 60enne, mentre in una stanza un cliente stava consumando un rapporto con un’altra donna.

Nell’abitazione sono quindi entrati anche gli altri militari, ed alla vista delle uniformi la 60enne ha prima cercato di opporsi alle operazioni spintonandoli e cercando di impedirgli di entrare nelle stanze, fino a tentare di corromperne uno offrendogli del denaro ed una prestazione sessuale gratuita in cambio della libertà. Al termine delle operazioni di controllo e perquisizione dell’appartamento sono stati trovati e sequestrati circa 600 euro in contanti, verosimile provento dell'attività illecita, vari telefoni cellulari, utilizzati per la gestione degli appuntamenti, vario materiale erotico e centinaia di preservativi.

La donna è stata arrestata per i reati di sfruttamento della prostituzione, resistenza a Pubblico Ufficiale ed istigazione alla corruzione e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Biella, è stata tradotta al Carcere di Vercelli in attesa della convalida. Si ricorda che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’indagata, da ritenere innocenti sino a condanna definitiva, potrà portare elementi a propria difesa nelle successive fasi processuali.

c. s. Carabinieri g. c.

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