/ SPORT

SPORT | 16 ottobre 2025, 07:30

Sport e inclusione: ASAD Biella in Portogallo per il Motor Activity Training Camp FOTO

Sport e inclusione: ASAD Biella in Portogallo per il Motor Activity Training Camp

Sport e inclusione: ASAD Biella in Portogallo per il Motor Activity Training Camp

Alessandro Buscaglione e Alessandro Farina, atleta e tecnico di ASAD Biella, sono stati tra i protagonisti di un’importante esperienza di sport e inclusione in Portogallo.
Dal 25 al 28 settembre, la città di Seixal, nei pressi di Lisbona, ha ospitato il primo Meeting internazionale MATP (Motor Activity Training Program) di Special Olympics, un evento dedicato agli atleti con disabilità intellettive e fisiche gravi.

Per i due rappresentanti biellesi si è trattato di un’occasione di crescita significativa, sia dal punto di vista sportivo sia umano.
Il meeting ha coinvolto delegazioni provenienti da Cipro, Belgio, Malta, Spagna, Italia e Portogallo, con l’obiettivo comune di condividere buone pratiche, esperienze e metodologie legate al programma MATP.

Durante le giornate di attività, gli atleti hanno potuto sperimentare discipline nuove e stimolanti come surf, SUP e skate, tutte adattate alle diverse abilità motorie dei partecipanti.
Un modo concreto per dimostrare che lo sport, quando è davvero inclusivo, può essere accessibile a tutti e trasformarsi in un’occasione di crescita, divertimento e scoperta.

Alessandro Farina, tecnico di ASAD Biella e della cooperativa Sportivamente, oltre che componente dello staff tecnico della nazionale MATP, ha raccontato: «È stato bello vedere gli atleti cimentarsi con discipline come il surf, che solitamente non praticano. Non solo attività motorie, ma anche esperienze di vita quotidiana, come una gita in barca o la visita all’Oceanario di Lisbona, senza dimenticare il viaggio in aereo, il primo nella vita di molti atleti.
L’entusiasmo, la curiosità e la voglia di mettersi in gioco dimostrano che ogni esperienza sportiva può essere adattata, mantenendo intatto il valore educativo e relazionale dello sport.
Il confronto con le altre nazioni, e soprattutto con le realtà italiane, è stato interessante e ha dato nuovi spunti su come migliorare e rendere ancora più complete le nostre attività rivolte ad atleti e famiglie.
Personalmente è stata un’esperienza arricchente sia a livello lavorativo sia umano. L’obiettivo ora è mettere a disposizione del territorio e della nostra realtà sportiva le competenze e le idee che questo viaggio mi ha regalato».

La cooperativa Sportivamente, da anni attiva sul territorio, promuove percorsi di attività motoria e sportiva per persone con disabilità.
In collaborazione con Special Olympics Italia, ha contribuito alla diffusione del programma MATP attraverso incontri settimanali, attività personalizzate e il supporto di tecnici qualificati.
L’obiettivo è accompagnare atleti di ogni età nel raggiungimento di traguardi personali, nel miglioramento delle abilità motorie e nel sentirsi parte di una squadra.

Farina ha aggiunto: «Il MATP rappresenta il cuore inclusivo di Special Olympics. Non si parla di competizione, ma di partecipazione, crescita e relazione. Ogni atleta trova la propria strada per esprimersi, la propria dimensione. Ed è questo l’obiettivo più grande che perseguiamo».

Durante il meeting di Lisbona, oltre alle sessioni sportive, si sono svolti momenti di formazione per tecnici e incontri tra le delegazioni, confermando che l’esperienza MATP è prima di tutto un percorso di vita, relazione e scoperta.

L’atleta biellese Alessandro Buscaglione ha raccontato la sua esperienza con semplicità e entusiasmo: «Mi è piaciuto tantissimo provare il surf e stare insieme agli altri. Mi sono divertito molto e non vedo l’ora di ripetere questa esperienza».

Special Olympics Italia promuove lo sport come strumento di inclusione e crescita personale per persone con disabilità intellettive.
Attraverso programmi come il MATP, il movimento dimostra che ogni persona, con le proprie abilità, ha il diritto di partecipare, imparare e gioire.

Farina ha concluso: «Il viaggio in Portogallo è stato un momento importante di condivisione e testimonianza di questi valori, che Sportivamente SCS Onlus vive quotidianamente nel proprio lavoro sul territorio.
Negli altri Stati, il MATP è considerato non solo un’attività per atleti con disabilità gravi, ma anche un percorso propedeutico all’inserimento nello sport in generale: una visione che anche Special Olympics Italia condivide».

Cascina Oremo è un progetto finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

C.S., G. Ch.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore