Riceviamo e pubblichiamo:
"Come Maggioranza Consiliare prendiamo atto della posizione della Consigliera Cogotti, ribadita con protervia ancora oggi in un’intervista ove, nonostante le scuse - lasciate comunque come ultimo pensiero ma pur sempre apprezzabili-, ha soggiunto nuove e rafforzative dichiarazioni a quelle già precedentemente rilasciate, che a questo punto assumono tutte natura inequivocabilmente pubblica.
Così come annotiamo anche la posizione assunta pubblicamente dalla Opposizione Consiliare, che non si è limitata a difendere la collega di scranno ma che ne ha approfittato per portare un affondo politico more solito rivestito abilmente dai consueti rimandi ai diritti “delle donne, delle minoranze e delle fasce sociali più deboli”, ciò che a nostro modo di vedere è un fulgido esempio di retorica e, in fondo, di quel male inteso come senso di democrazia “di sinistra” che intendiamo disalimentare non facendo ulteriori repliche nel merito delle affermazioni. Se però è appena sopportabile la proverbiale indulgenza che la sinistra riserva ai “suoi”, alla quale siamo ormai tutti abituati, non è tollerabile che quest'ultima continui a alterare la realtà a proprio piacimento.
E allora per un'ultima volta ribadiamo il concetto che credevamo semplice, banale e comprensibile: non è l'opinione in discussione ma la forma utilizzata ed il ruolo ricoperto da chi l'ha espressa! In ultimo non vengano, i rappresentanti del PD, a dissertare sul nostro rapporto con il “dissenso”; proprio loro che con il “dissenso” rischiano lo shock anafilattico..."