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CRONACA | 31 dicembre 2018, 16:33

Cavaglià piange il suo Riccardo: "Un ragazzo d'oro che amava la montagna"

Questo il ricordo della comunità di Cavaglià il giorno dopo la tragedia

Cavaglià piange il suo Riccardo: "Un ragazzo d'oro che amava la montagna"

La comunità di Cavaglià piange Riccardo Nerva, il 28enne che ieri, domenica 30 dicembre, è stato trovato senza vita sotto la parete Piacenza del Monte Mucrone, probabilmente per una caduta durante un’escursione in montagna, di cui era grande appassionato. "Conoscevo Riccardo fin dalla giovane età perché era coscritto di mia figlia - dichiara il sindaco Giancarlo Borsoi - con cui ha condiviso il percorso scolastico. E' un dolore veramente forte che stiamo provando tutti perché non si può morire a 28 anni quando si è nel pieno della vita. Riccardo amava la montagna, correre e correre in montagna, dove ha trascorso molto tempo dell'ultima parte della sua vita. La sua scomparsa lascia tanti se, tanti ma, ed un vuoto incolmabile nella sua famiglia, nei suoi amici ed in tutti quelli che gli volevano bene e che continueranno a volergliene".

Riccardo Nerva coltivava la sua passione per la montagna dai tempi del servizio militare, dopo il quale aveva fatto la ferma breve nell'esercito e frequentato corsi a Verona, impegnandosi nel gruppo sportivo delle discipline di montagna. Tornato a Cavaglià si era iscritto al gruppo Alpini del paese come conferma il presidente Teresio Salino: "Aveva rinnovato la tessera del nostro gruppo quindici giorni fa, e l'avevo visto la sera di Natale a bere il vin brulé presso il nostro banco in piazza della chiesa. Mi spiace tantissimo perché era un ragazzo bravo e simpaticissimo". Fa eco al Presidente, il segretario degli Alpini di Cavaglià Luciano Rosso: "Riccardo era conosciuto da tutto il paese come la sua famiglia, un dolore per loro e per tutta la comunità, in paese non si parla d'altro. Un bravo ragazzo, esperto di montagna, quando eravamo insieme per noi vecchietti era difficile stargli dietro, aveva un passo troppo veloce. L'ho visto crescere, lo vedevo in paese, una tragedia che lascia tutti senza parole".

Il funerale di Riccardo Nerva si svolgerà nei prossimi giorni, tra giovedì 4 e venerdì 5 gennaio, come anticipa don Adriano Bregolin. Il parroco conosceva Riccardo in quanto aveva frequentato l'oratorio: "Un ragazzo per bene ed uno sportivo, una famiglia conosciuta e stimata. Credo che Riccardo sia venuto in montagna per la prima volta con noi della parrocchia. E' il primo ragazzo del paese che muore in montagna, mi impressiona il fatto che, nonostante Cavaglià sia in pianura, tanti giovani compaesani sono appassionati di montagna, che, come Dio, è bellissima e tremenda. Quello che è successo è straziante, non è facile commentare notizie come questa, siamo tutti costernati".

p.l.b. - a.b.

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