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POLITICA | 04 luglio 2025, 08:40

Muro di via Pietro Micca, Buongiorno Biella e Costruiamo Biella: "È ora di abbatterlo"

Verrà discussa una nuova interrogazione in consiglio comunale a Biella

Muro di via Pietro Micca, Buongiorno Biella e Costruiamo Biella: "È ora di abbatterlo"

Torna al centro del dibattito cittadino il cosiddetto “muro di via Pietro Micca”, la muratura perimetrale che corre tra la Palazzina Piacenza e il Museo del Territorio. I gruppi consiliari Buongiorno Biella e Costruiamo Biella hanno presentato un’interrogazione a risposta orale in aula, chiedendo al sindaco di attivarsi per avviare l’iter che potrebbe portare alla rimozione del vincolo di tutela e alla successiva demolizione del muro.

L’iniziativa parte da un progetto di riqualificazione dell’area, recentemente approvato dal Comune, che prevede la creazione di un giardino urbano al posto dell’attuale parcheggio. L’intervento, sostenuto dai fondi ex POR FESR, intende collegare la Biblioteca Ragazzi, ospitata nella Palazzina Piacenza, con il Museo del Territorio, tramite uno spazio verde attrezzato con pergolati e arredi, ispirato agli shed industriali della zona. Il progetto, affidato all’architetto Paolo Volpe, ha un valore di circa 800.000 euro.

Ma se il giardino è accolto con favore, è il muro che divide. I firmatari dell’interrogazione (Andrea Foglio Bonda, Luigi Apicella per Buongiorno Biella e Teresa Barresi Costruiamo Biella), mettono in dubbio la legittimità del vincolo imposto dalla Sovrintendenza e chiedono una revisione dell’atto, sottolineando che "La cittadinanza ha più volte espresso totale contrarietà" alla sua conservazione. Secondo i consiglieri, il muro non ha alcun valore storico o archeologico, al di fuori delle prime cinque campate legate al laboratorio scolastico originale.

La richiesta al sindaco è chiara: promuovere ogni azione possibile che vada dallo studio documentale all’eventuale approfondimento legale, per avanzare una formale richiesta di ricusazione dell’atto impositivo della Sovrintendenza, e arrivare all’abbattimento del muro. Si fa inoltre riferimento alla nuova normativa che consente ai sindaci di ricorrere contro i vincoli di tutela.

L’interrogazione, datata 3 luglio 2025, spiegano nel documento i firmatari riprende testualmente una precedente presentata il 7 giugno 2020, a firma – tra gli altri – dell’ex sindaco Donato Gentile. La richiesta è di discutere pubblicamente la questione in aula consiliare, con risposta orale.

s.zo.

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