Dopo le osservazioni mosse dalla minoranza nell’ultima seduta del consiglio comunale e le successive ricostruzioni apparse sulla stampa, l’amministrazione comunale di Brusnengo interviene per chiarire alcuni punti ritenuti essenziali per una corretta lettura dei fatti.
L’assessore Vera Ramon: “Non ho votato a favore della minoranza”
La maggioranza, attraverso una nota dell’assessore Ramon, precisa che nell’ultima seduta non vi è stato alcun voto favorevole alle mozioni presentate dalla minoranza.
L’esponente della giunta dichiara infatti di essersi astenuto, esercitando un diritto previsto dal regolamento e che, come sottolineato, “non equivale in alcun modo a schierarsi con l’opposizione o dichiarare, a nome di altri, che l’amministrazione si oppone alla proposta di facilitare il collegamento al consiglio comunale da remoto, per eventuali consiglieri assenti…”
La maggioranza definisce quindi “errata” l’interpretazione che ha portato a rappresentare tale astensione come un sostegno politico: “Nessuna crepa nella maggioranza”. Sia l’assessore sia il sindaco Fabrizio Bertolino ribadiscono che all’interno della coalizione “non esistono divisioni”, evidenziando, al contrario, un confronto costante sulle priorità gestionali e che l’amministrazione non sia mai stata messa in discussione.
Il caso della lavastoviglie per la scuola dell’infanzia
Durante il consiglio, la minoranza aveva proposto un emendamento per finanziare l’acquisto di una lavastoviglie destinata all’asilo, attraverso riduzioni su alcuni capitoli di spesa corrente.
Il sindaco chiarisce che:
- l’amministrazione non è contraria a sostenere le necessità della scuola, come già avvenuto in numerose occasioni in passato;
- solitamente, tali richieste arrivano direttamente dall’istituto, che l’amministrazione accoglie sempre;
Il sindaco chiarisce che la proposta della minoranza non poteva essere accolta perché basata su capitoli di spesa non compatibili con l’intervento richiesto: “L’operazione non è coerente – spiega – e non può essere portata avanti, anche perché la variazione di bilancio è già stata esaminata e approvata dal revisore dei conti. Quando la scuola ha bisogno di una dotazione, presenta la richiesta all’amministrazione… non è questo un compito della minoranza”.
Il primo cittadino evidenzia che ogni modifica ai capitoli di spesa deve rispettare procedure e tempi precisi, “non potendo essere introdotta in modo estemporaneo durante la seduta”.
Variazione di bilancio e interpretazioni errate
Alcune affermazioni della minoranza avrebbero inoltre lasciato intendere che il Comune abbia deliberato un aumento consistente delle spese.
Il sindaco contesta questa lettura e spiega che l’operazione approvata dal consiglio riguarda principalmente:
- la variazione di bilancio non comporta un incremento di spesa, ma riguarda l’utilizzo di maggiori entrate derivanti dall’aumento degli incassi comunali (“Se non fossero state impiegate, sarebbero semplicemente confluite nell’avanzo del bilancio successivo. È più corretto utilizzare le maggiori entrate disponibili per far fronte alle esigenze dell’ente, anziché lasciarle inutilizzate)”.
- la loro destinazione a coperture obbligatorie o già programmate;
- una gestione complessiva improntata alla prudenza e alla coerenza con gli obiettivi dell’ente.
Bertolino precisa che la manovra è stata costruita nel rispetto delle procedure, con i necessari passaggi tecnici.
Recupero dei crediti, le precisazioni del sindaco
Nel corso di un incontro pubblico, è emerso un dato piuttosto ridotto sull’incasso delle tasse comunali. Una lettura che, secondo Bertolino, “non corrisponde alla realtà e rischia di generare ingiustificati allarmismi”.
Il primo cittadino spiega infatti che la percentuale citata non riguarda i tributi regolarmente versati dai cittadini, ma solo i crediti arretrati degli anni passati, ovvero le somme non pagate da una parte minoritaria di contribuenti in esercizi precedenti.
Per recuperare tali importi, l’amministrazione ha affidato le pratiche a società specializzate, che stanno procedendo con solleciti e azioni mirate. Le percentuali richiamate dalla minoranza rappresentano dunque la quota di vecchi mancati pagamenti in fase di recupero, e non il livello di adempimento attuale.
“La grande maggioranza dei cittadini è puntuale nei pagamenti – precisa –. I dati citati si riferiscono esclusivamente ai residui degli anni scorsi sui quali stiamo intervenendo con strumenti specifici. È un lavoro importante, che prosegue ed è già in miglioramento. Presentare quel valore come se riguardasse l’intera imposizione comunale è un errore che altera la percezione della realtà”.
Il sindaco sottolinea quindi che l’azione di recupero è in corso e sta producendo risultati: “Non incide in alcun modo sugli equilibri delle entrate correnti, che restano regolarmente garantite dai cittadini. La percentuale in oggetto – sottolinea - è limitata agli incassi sul recupero crediti, assolutamente minoritaria rispetto al totale”.
Consiglio comunale da remoto: sì al principio, ma nel rispetto delle regole
Altro punto sollevato dalla minoranza riguarda l’attivazione di sistemi informatici per permettere ai consiglieri di partecipare da remoto.
A tal proposito il sindaco replica: “La maggioranza non è contraria a soluzioni che favoriscano l’accessibilità, ma una proposta prevede:
- procedure chiare, apparecchiature idonee e piattaforme conformi alle norme;
- occorre evitare soluzioni improvvisate, che rischierebbero di generare ulteriori disservizi e polemiche;
- l’amministrazione deve stabilire delle priorità di spesa, considerato il numero di interventi già programmati”.
In sostanza, l’ente non esclude di implementare in futuro un sistema completo e regolamentato, ma ritiene necessario un progetto strutturato, “in linea con le concrete priorità”.
Bertolino segnala inoltre che nel tempo sono state presentate diverse richieste di intervento: “Ogni proposta deve essere realizzabile, sostenibile e conforme alle norme. L’amministrazione ha il dovere di garantire sicurezza, correttezza e responsabilità nella gestione del territorio.”
“Sembra che alcune dichiarazioni della minoranza siano parte di un atteggiamento volto a mettere in discussione la credibilità dell’ente”.
Il sindaco rivendica la continuità del lavoro svolto in questi anni e la solidità della gestione comunale, ricordando che il Comune ha sempre mantenuto bilanci in equilibrio grazie anche alla professionalità degli uffici.
“Il confronto è legittimo – conclude – ma deve basarsi su informazioni corrette e su una lettura responsabile dei fatti”.
























