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AL DIRETTORE | 05 giugno 2025, 06:50

Biella, una studentessa lancia l'allarme in piazza Curiel tra sbandati e degrado: “Fate qualcosa per la sicurezza dei bimbi”

E aggiunge: “Nel parchetto alcune persone lasciano bottiglie di vino e di birra a metà, anche di vetro. Canne e sigarette ovunque. Sporcizia e piatti ancora sigillati e abbandonati. Scatole di anti depressivi per terra”.

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Biella, una studentessa lancia l'allarme in piazza Curiel tra sbandati e degrado: “Fate qualcosa per la sicurezza dei bimbi” (foto di repertorio)

Riceviamo e pubblichiamo:

“Buongiorno, sono una studentessa e studio quasi tutti i giorni nella Biblioteca Civica di piazza Curiel, a Biella. É un posto accogliente e molto serio ma alcune persone che circolano nei dintorni di quell'area stanno cominciando a diventare un problema.

L'aiuto che chiedo é per i bambini che ogni giorno giocano nel parco giochi di piazza Curiel. Queste persone bestemmiano, urlano e non sono per niente educativi. Ognuno é libero di pensare cosa vuole ma i genitori dei bambini devono sempre vigilare per la loro sicurezza. É un parchetto molto frequentato anche perché non passano molte macchine e i bambini sono liberi anche di giocare a calcio. Peccato che per terra queste persone lascino bottiglie di vino e di birra a metà, anche di vetro. Canne e sigarette ovunque. Sporcizia e piatti ancora sigillati e abbandonati. Scatole di antidepressivi per terra.

Una di queste mattine ho trovato una boccetta di questo tipo ma se un bambino lo avesse preso? Se un bambino si fosse tagliato con una bottiglia di vino?? Ogni giorno le mamme raccolgono tutti i rifiuti prima di fare giocare liberamente i propri figli. Non mi sento più sicura ad andare in biblioteca. L'evento che mi ha spinto a mandare questa mail é stato vedere uno di questi urinare in bella vista sulle scalinate esterne della biblioteca, ben in vista. Imprecando alla mia vista. In biblioteca ci sono i bagni! Ma che esempio danno? Mi dispiace per loro ma la sicurezza dei bimbi é molto più importante. Spero che si possa fare qualcosa”.

Lettera firmata

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