/ Music Cafè

Music Cafè | 11 maggio 2025, 08:00

Riascoltati per voi: Bloc Party - Silent Alarm (2005)

Riascoltati per voi:  Bloc Party - Silent Alarm (2005)

Benvenuti nel diciannovesimo appuntamento con “Riascoltati per voi”. Il nostro viaggio prosegue ferrato: questa settimana, vi riporto alla luce un album fondamentale che ha lasciato un'impronta indelebile su una generazione di appassionati di indie-rock: "Silent Alarm" della talentuosa band britannica Bloc Party. Pubblicato ben vent’anni fa, questo lavoro discografico si è imposto con la sua vibrante energia, ridefinendo i confini sonori della scena alternativa del Regno Unito grazie a una sapiente combinazione fra ritmi incalzanti e “schitarrate” potenti e penetranti.

Quando uscì nel febbraio del 2005, "Silent Alarm" fu accolto come una boccata d'aria fresca in un panorama musicale che sembrava aver perso un po' di mordente. I Bloc Party arrivarono con un sound energico e moderno, che combinava una straordinaria intensità di post-punk e se avete vissuto quel periodo in quanto teenager (o giù di lì!), ricorderete bene l'esplosione della scena indie inglese: mi basta citarvi alcuni capisaldi come i Franz Ferdinand, gli Arctic Monkeys o i Kaiser Chiefs. Ma i Bloc Party avevano qualcosa di diverso: il loro suono era più malinconico e molto più emotivo rispetto alle altre band.

L’album ha una serie di brani che, a mio modesto parere, sono a dir poco fantastici. Il disco si parte forte con "Like Eating Glass”, attraverso quella batteria martellante, i riff di chitarra e la voce di Kele Okereke, è un vero e proprio pugno allo stomaco. Si passa poi per “Helicopter”, pezzo frenetico, quasi isterico, che ti trascina in un vortice di energia pura. "Banquet" è il brano simbolo della band, con il suo groove irresistibile e il riff di chitarra quasi ipnotico, è un brano che mi piace ascoltare a tutto volume!. Ma ci sono anche momenti più riflessivi, come "Blue Light”, “This Modern Love”, ”So Here We Are” e “Compliments”, che mostrano il lato più intimo del gruppo.

Questo disco l’ho scoperto quasi per caso su MTV, proprio con il video del singolo “Banquet”, mi è però bastato poco per adorarlo. In questi anni, l’ho ascoltato centinaia e centinaia di volte e ad ogni nuovo ascolto è capace di evocare ricordi e sensazioni di quell’epoca. Riascoltarlo vent’anni dopo, mi rendo ancora conto di quanto fossero avanti i Bloc Party rispetto alle altre band della loro generazione.

Concludo con un semplice consiglio: "Silent Alarm" è un album che merita di essere riscoperto, non solo per la sua importanza nel suo genere, ma perché continua a suonare attuale. Se invece lo conoscete già, beh... sapete cosa fare: alzate il volume a palla e lasciatevi travolgere ancora una volta!

I miei brani preferiti sono: tutti, veramente, non scherzo! Credo sia uno dei pochi album che mi piacciono tutte le canzoni dalla prima all’ultima!

Voto: 10

Tracce: 

1) Like Eating Glass – 4:20

2) Helicopter – 3:40

3) Positive Tension – 3:54

4) Banquet – 3:22

5) Blue Light – 2:47

6) She’s Hearing Voices – 3:29

7) This Modern Love – 4:25

8) The Pioneers – 3:35

9) Price of Gasoline – 4:19

10) So Here We Are – 3:53

11) Luno – 3:57

12) Plans – 4:10

13) Compliments – 4:40

Durata: 50 minuti.

Formazione:

Kele Okereke - chitarra e voce

Russel Lissack - chitarra

Matt Tong - batteria

Gordon Moakes - basso

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su "Silent Alarm” ma anche sui Bloc Party e sull'impatto che la loro musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce.

Alla prossima tappa del nostro viaggio musicale!


 

Andrea Battagin

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore