“Non c’è comunicazione senza emozione": non è solo uno dei claim di Anna Fileppo, ma il filo conduttore che guida tutto il suo percorso professionale e umano. Creativa dallo sguardo autentico, appassionata di fotografia e arte visiva, Anna è l’anima dietro il marchio Arte e Industria, nato oltre 15 anni fa dal suo studio e oggi più attuale che mai. E l’ultimo progetto di Anna Fileppo è stato presentato a Venezia la scorsa settimana con Arte e Tessile, durante l’inaugurazione della Mostra di Maurizio Galimberti presso Le Stanze della Fotografia con due plaid tessuti jacquard raffiguranti due opere molto conosciute, “Johnny Depp” e “Yellow Dance”, esposti in mostra.
Il brand nasce da una visione ben precisa: mettere in dialogo il mondo produttivo con quello dell’arte, creando connessioni profonde e cariche di significato. Nel tempo, Arte e Industria è diventato molto più di un’etichetta: è un progetto culturale, un contenitore di bellezza e autenticità, dove l’estetica si intreccia con l’identità aziendale, e la materia prende forma poetica attraverso lo sguardo dell’autore.
In particolare, la fotografia d’autore diventa lo strumento privilegiato per raccontare l’anima delle aziende. Ogni scatto riesce a trasformare l’ordinario in straordinario, esaltando la bellezza nascosta nei dettagli, nei gesti, nei materiali, restituendo dignità a ciò che, a prima vista, potrebbe sembrare solo un elemento funzionale.
Arte e Industria è l’evoluzione più recente di questa visione: un progetto nato sotto l’egida del brand originario, che fonde la forza comunicativa dell’immagine con l’universo della moda e del design. Anche qui, l’obiettivo resta lo stesso: generare un impatto emotivo, coinvolgere il pubblico con un linguaggio nuovo, fatto di suggestioni visive, esperienze e storie autentiche.
Nel cuore del lavoro di Anna Fileppo c’è sempre la capacità di ascoltare, di sentire, di vedere oltre. Le sue mostre tematiche non sono semplici esposizioni, ma viaggi emozionali, in cui lo spettatore viene accompagnato dentro mondi diversi, uniti da un unico filo rosso: la verità dell’arte.
"Arte e Industria è tutto questo: è emozione, è connessione, è bellezza che si fa comunicazione" – e proprio da qui nasce un linguaggio visivo e narrativo che parla al cuore, prima ancora che agli occhi.