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EVENTI | 18 maggio 2016, 12:34

Opera di Giorgio Cigna nell'atrio di ingresso dell'Ospedale

Opera di Giorgio Cigna nell'atrio di ingresso dell'Ospedale

Verrà presentato al pubblico domani, giovedì 19 maggio -  alle 19 presso il nuovo ospedale di Biella - il quadro che la famiglia Cigna ha scelto di esporre al “Degli Infermi” per ricordare Giorgio Cigna, artista biellese scomparso improvvisamente nel 2005.

Oggi una delle sue opere più celebri, “Sul filo”, realizzata nel 1988, è affissa nell’area di ingresso del Nuovo Ospedale, vicino al Bar. Un’opera che sintetizza in modo forte ed espressivo la natura di questo grande artista e che mette in evidenza, nel luogo che per eccellenza è preposto alla cura della sofferenza, la volontà forte di contrastarla.

Il piccolo uomo, pur schiacciato e oppresso dal dolore, dunque, continua la sua battaglia per passare dal buio alla luce correndo per risalire la china. Un concetto, quello della corsa, che Giorgio Cigna rivendica spesso con l’arte e che ritroviamo anche nelle sue parole ( … ) “Se viene buio fischiate e cantate sul ponte. Sui ponti si transita. Transitare fa bene. Fischiando. Corri, corri, figlio, sui ponti. Canta sui ponti, costruisci ponti. Fischia. Balla. Corri. Corri.” (Giorgio Cigna - da una fischiata del 1988).“Sul filo” è un inno alla speranza perché “questo piccolo uomo mentre percorre il suo cammino in salita, - pur compresso - può trovare la forza d’animo per riacquistare fiducia e disvelare la gioia del vivere”.

“Un gesto – ha detto il direttore generale Gianni Bonelli – di cui siamo grati perché contribuisce ad aggiungere un altro tassello in quella costruzione di percorsi “umanizzati” all’interno dell’ospedale che possono solo far bene. L’arte è uno strumento potente e va di certo in questa direzione”.L’intento è quello di trasmettere un messaggio positivo a tutti coloro che ogni giorno, entrando in ospedale, affrontano la loro personale battaglia contro la malattia.Nato a Biella nel 1939, Giorgio Cigna si trasferisce a Milano e si diploma all’accademia di Brera nel 1963. Già dal 1959 inizia ad esporre in rassegne nazionali e internazionali. La moglie, Fiorella Cigna Boveri, lo descrive “estroso nella creatività provocatoria e mirabile nel rappresentare con ironia la drammaticità del vivere al di là d’ogni formale banalità”.

Giorgio Cigna utilizza per i suoi lavori forme e materiali originali, creando straordinarie pitture, mosaici e sculture. Nel 1968 esegue nel biellese tre opere murali di grande dimensione per la scuola elementare di Pavignano, per l’attuale liceo classico G. e Q. Sella e per l’asilo nido del Vernato; nel 1972 un grande mosaico per la scuola media di Pettinengo. Nella provincia di Biella sono presenti sue opere al Palazzo Gromo Losa, al Museo del Territorio e presso la Fondazione Cassa di Risparmio. 

c.s.

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