Riceviamo e pubblichiamo:
"E' una storia triste che deve far riflettere quella che arriva dalla Thailandia dove una donna ha "prestato" il suo utero ad una coppia australiana. La donna aspettava 2 gemelli, al terzo mese di gravidanza viene diagnosticata ad uno dei due la sindrome di down. Essendo buddista,la madre surrogata rifiuta l'aborto e dà alla luce entrambi i bimbi. Gli australiani prendono solo la bimba sana, lasciando in gravi difficoltà la donna tailandese, ma un figlio down era un peso troppo gravoso per la ricca coppia australiana che ha pagato per quel bimbo sano 11.700 dollari.
La Senatrice Cirinnà continua a dire che la maternità surrogata non ha niente a che fare con l' adozione del figlio del partner (stepchild adoption).
E' una menzogna, la Cirinnà con questa affermazione offende l'intelligenza degli italiani. Se uno dei due ha avuto un figlio in modo naturale da una precedente relazione eterosessuale non c'è nessun figlio "già esistente" adottabile in quanto quel bambino ha già 2 genitori.
Quindi il ddl Cirinnà incoraggia la pratica dell'utero in affitto creando, tra l'altro, una discriminazione, perchè solo le coppie ricche potranno andare all'estero per potervi accedere.
Già. Perchè l'utero in affitto in Italia è illegittimo, ma fino a quando? Se il ddl diventerà legge il passo per approvare questa pratica abberrante sarà breve.
Il Senatore PD Sergio Lo Giudice afferma: "Utero in affitto è un'espressione volgarmente lesiva della dignità della donna".
Bene, possiamo chiamarlo "maternità surrogata", "maternità assistita" o "gestazione per altri", si tratta comunque di un contratto il cui oggetto è la generazione e la compravendita di un bambino ( il senatore e il suo compagno hanno speso 100 mila euro).
Gli italiani credono davvero che adoperarsi per incentivare la legalizzazione di un contratto di questo tipo sia una battaglia di civiltà?
Fratelli d'Italia NON LO CREDE
Siamo davvero noi i retrogadi?
Se difendere i diritti dei bambini e la dignità delle donne è una "battaglia antica", allora noi la pensiamo come Giorgia Meloni: Siamo fierissimi di essere antichi".
Corinne Cassarà
Responsabile Politiche per la famiglia
Fratelli d'Italia Biella






















