La Procura della Repubblica di Biella si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per i dodici indagati dell’operazione “Oro Rosso”, scattata la scorsa estate. Di questi, tre sono italiani, tutti a piede libero, e il resto rumeni.
Le indagini, portate avanti dai carabinieri, avevano portato a scoprire una banda, dedita allo smantellamento del rame da siti di diversa natura, per poi rivenderlo a commercianti compiacenti. Un giro ben avviato, tanto che il blitz delle Forze dell’ordine si era dipanato tra Milano, Settimo Milanese, Carema e Cavaglià. E proprio nel Biellese si era registrato il maggior numero di furti accertati, ben 61 sui 78 conteggiati dai carabinieri.
Tutti i dodici finiti al centro dell’inchiesta erano stati indagati o arrestati. Gli unici tre italiani del gruppo, difesi dagli avvocati Francesco Alosi, Flavio Buzzi ed Armando Schiroli, adesso affronteranno il processo a piede libero.