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Music Cafè | 22 giugno 2025, 08:20

Accademia Perosi presenta Giselle Today: danze di luce e ombre nel cortile incantato

A Palazzo Gromo Losa, il 26 giugno alle 20:45, dove il parco è una scenografia naturale, andrà in scena un esperimento poetico che si annuncia come una di quelle rare alchimie teatrali capaci di trasformare il familiare in straordinario.

Giselle Today, nell'ambito della Stagione Concertistica dell'Accademia Perosi, promette di essere uno di quegli spettacoli che rimangono impressioni non solo per quello che mostrano, ma per quello che lasciano intuire negli spazi bianchi tra un gesto e l'altro.

Silvia Giulia Amendola, attrice dalla carriera già costellata di riconoscimenti – dal Premio Hystrio al Premio Ubu – porta in scena una Giselle che dialoga con il nostro tempo senza tradire la poesia dell'originale. 

La sua capacità di abitare personaggi multipli, dimostrata magnificamente in Sybil dove interpretava dieci esistenze diverse, qui si concentra in un solo corpo che deve contenere tutta la fragilità e la forza di una donna che vive tra due mondi: quello del sogno romantico e quello della realtà contemporanea.

Accanto a lei, Egri Bianco Danza e la coreografia di Raphael Bianco trasformano il cortile in un teatro di movimenti dove ogni gesto diventa narrazione. Non è un caso che questo spettacolo nasca dall'incontro tra parola recitata e danza: Giselle Today sembra voler ripristinare al teatro quella dimensione totale che unisce corpo, voce, musica e spazio in un'unica esperienza.

Il fascino particolare di questa operazione sta nel suo essere contemporanea senza essere iconoclasta. Come un antiquario che riscopre la bellezza di un oggetto antico dandogli nuova vita in una casa moderna, Stefano Giacomelli – l’autore del testo e regista della piéce – ha saputo estrarre dal mito di Giselle la sua sostanza universale: la ricerca della bellezza, il conflitto tra sogno e realtà, la fragilità dell'amore quando incontra le convenzioni del mondo.

Il cortile di Palazzo Gromo Losa diventa così il luogo perfetto per questa storia di confini: tra il chiuso e l'aperto, tra il passato dei muri e il presente della rappresentazione, tra la staticità dell'architettura e il movimento della danza. È in questi spazi intermedi che nascono spesso le opere più interessanti, quelle che non si accontentano di ripetere ma osano reinventare.

L'operazione di Giacomelli, che intreccia musiche dell'Ottocento con sensibilità contemporanea, ricorda quei caleidoscopi che da bambini ci facevano vedere sempre nuove immagini con gli stessi frammenti colorati. Ogni volta che si guarda, la combinazione è diversa, eppure gli elementi rimangono gli stessi: l'amore, la morte, l'arte, l'inganno, la ricerca di una verità che forse non esiste o forse si nasconde proprio nella ricerca stessa.

Silvia Giulia Amendola, con la sua esperienza che spazia dal cinema Disney alle sperimentazioni teatrali più audaci, porta in scena una Giselle (una fotografa) che può permettersi di essere fragile senza essere incoerente, contemporanea senza essere tradita nella sua essenza romantica. La sua capacità di attraversare generi e registri diversi – dalla commedia al dramma, dal classico al contemporaneo – la rende l'interprete ideale per una figura che deve vivere simultaneamente in epoche diverse.

Giselle Today, non si limita a rivisitare un mito romantico: orchestra una sinfonia di significati attraverso un potpourri musicale audace, trasformando la partitura in un campo di battaglia tra epoche e ideologie. La scelta di brani ottocenteschi – Smetana, Delibes, Saint-Saëns – non sono un omaggio passivo, ma un atto di violenza estetica. Queste musiche, strappate al loro contesto originario, diventano frammenti di un mosaico postmoderno in cui l'eterno dialoga con l'effimero attraverso dissonanze calcolate.

Ma vere protagoniste sono Mirth e le sue coreute: regista e sovrana di quel mondo dipinto all'interno di un parco tragico. Voce che tesse, svela, punisce, possiede la danza e le vite dei protagonisti, incarnando l'essenza nichilista: “Ogni bellezza nasconde un'ombra”».

A guidare la coreografia di questa Giselle contemporanea è Raphael Bianco, co-direttore artistico e coreografo residente della Compagnia EgriBiancoDanza, con cui ha plasmato un immaginario audace attraverso produzioni originali commissionate da istituzioni di rilievo globale: dal Festival dell'Infiorata di Genzano al Budapest Spring Festival, dal Festival TorinoDanza alle tournée in Macedonia e Cile, fino al Napoli Teatro Festival Italia.

Giacomelli firma una tragedia doppiamente contemporanea: non solo ambientata nel presente, ma intrisa della consapevolezza che ogni gesto artistico è ormai nostalgia di un linguaggio perduto. Le musiche rubate all'Ottocento diventano reliquie in un altare postmoderno, mentre Giselle – fotografa di anime in un mondo di NFT (Not fungible token: i certificati digitali che attestano l'unicità di un'opera, anche immateriale) – danza sul bordo del reale, ignara che il suo valzer è già un epitaffio.

Giselle Today si annuncia dunque come uno di quegli spettacoli che ci ricordano perché continuiamo ad amare il teatro: per la sua capacità di trasformare un cortile in un mondo, un'attrice in un universo di possibilità, una storia già raccontata mille volte in una storia mai sentita.

Diplomata all’Accademia dei Filodrammatici nel 2003, Silvia Giulia Mendola si è imposta come una dei giovani talenti più promettenti dello scenario teatrale nazionale, vincendo il “Premio alla vocazione Hystrio 2004”, il concorso teatrale femminile “La Parola e il Gesto 2004”, il Primo Premio al “Concorso Nazionale di prosa Salicedoro 2011 ”, e ricevendo nel 2007 una segnalazione al “Premio Ubu”, per Sei personaggi in cerca d’autore, di Nanni Garella. Nel 2010 riceve la segnalazione dal comune di Milano “MilanoDonna” categoria spettacolo, con la motivazione: «attrice e regista milanese di sicuro talento e nuova promessa del teatro nazionale, per saper portare sul palcoscenico con passione e originalità l’universo femminile».

Ha recitato, tra gli altri, con André Ruth Shammah, Giorgio Barberio Corsetti, Alessandro Maggi, Raphael Tobia Vogel, Corrado Accordino, Leo Muscato, Cristina Pezzoli, Nanni Garella; e ha calcato il palcoscenico di numerosi teatri milanesi, tra cui il Teatro Franco Parenti, Teatro Litta, Teatro Elfo Puccini, Filodrammatici, Tieffe.

Parallelamente ha portato avanti la carriera cinematografica e televisiva; tra gli ultimi impegni, nel 2019 ha girato un film Disney in cui interpretava la madre della protagonista. Nel 2015 è stata protagonista di Doppio Zero di Luca Solina, medio-metraggio presentato al Festival di Cannes.

Con la sua Associazione Culturale PianoinBilico che ha fondato e di cui è presidente e rappresentante legale, ha realizzato spettacoli di grande successo quali Le relazioni pericolose, La Dodicesima notte, Don Giovanni a mosca cieca, Il corpo delle donne, Sybil-una donna divisa tra molteplici esistenze, sul disturbo della personalità, dove interpreta 10 personaggi, spettacolo che ha vinto il bando ScenaUnita/CESVI 2021 e che ha debuttato al Teatro Franco Parenti di Milano nel dicembre 2021.

È stata in residenza con la sua compagnia al Teatro Litta di Milano e successivamente al Teatro Franco Parenti di Milano, con diversi spettacoli anche di drammaturgia contemporanea come Saccarina di Davide Carnevali e Marilyn Mon Amour... di Cinzia Spanò.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: https://www.accademiaperosi.org/concerti.php?utm_source=&utm_medium=&utm_term=&utm_content=&utm_campaign=

C.S. Accademia Perosi, G. Ch.

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