Riceviamo e pubblichiamo:
“Gentile redazione di NewsBiella,
scriviamo questa lettera come gruppo di ciclisti biellesi per segnalare un episodio spiacevole accaduto ieri, lungo la salita da Occhieppo verso Muzzano, che ci ha lasciati amareggiati e profondamente delusi. Eravamo in quattro, impegnati a salire in bicicletta a passo d’uomo, come sempre facendo attenzione a non ostacolare la viabilità.
A un certo punto, un furgone cassonato che procedeva in senso opposto, in discesa, ha rallentato improvvisamente. Il conducente si è sporto dal finestrino, ha urlato insulti e ci ha lanciato addosso dell’acqua da una bottiglia, colpendoci di sorpresa e mettendoci anche in difficoltà nel controllo delle biciclette. Un gesto villano e vigliacco, del tutto gratuito. Non avevamo interferito in alcun modo con la sua marcia, e non c’è stata alcuna provocazione.
Si è trattato semplicemente di un atto di inciviltà, che non ha nulla a che vedere con il rispetto e la convivenza tra utenti della strada. Ci chiediamo: e se al posto nostro ci fossero stati dei turisti, magari venuti da fuori per godersi le strade del Biellese in occasione del Giro d’Italia? Che immagine avrebbe dato il nostro territorio? Quale impressione avrebbero portato con sé? Il ciclismo è parte della nostra cultura locale, ed è anche una risorsa importante per il turismo. Episodi come questo rischiano di minarne il valore e di scoraggiare chi ama esplorare il territorio in modo sano e rispettoso.
All’autista del furgone auguriamo sinceramente di ripensare a ciò che ha fatto. La strada è di tutti, e certi comportamenti non fanno altro che rovinare il clima di fiducia e civiltà che dovrebbe unire chi la percorre, a due o a quattro ruote”.