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EVENTI | 14 maggio 2025, 08:10

“L’Arte Bella” porta a Miagliano la storia di Florence Nightingale e il valore della cura

In prossimità della Giornata Internazionale degli Infermieri, presentata la pioniera della professione infermieristica.

“L’Arte Bella” porta a Miagliano la storia di Florence Nightingale e il valore della cura.

“L’Arte Bella” porta a Miagliano la storia di Florence Nightingale e il valore della cura.

Andrà in scena sabato 17 maggio 2025 alle ore 18, al Lanificio Botto di Miagliano, lo spettacolo “L’Arte Bella”, evento gratuito promosso nell’ambito del progetto Bosco Sacro – Cultura che cura, con il sostegno dell’Unione Buddhista Italiana.

Lo spettacolo, ideato da Valerio Dimonte dell’Università di Torino e da Alessandra Rossi Ghiglione, è parte del progetto Caring 2020 e si ispira alla figura di Florence Nightingale, pioniera della professione infermieristica. Sotto la regia e drammaturgia di Alessandra Rossi Ghiglione, con in scena Antonella Enrietto e Teresa Siena, porta sul palco un dialogo tra passato e presente che mette al centro il valore della cura e il benessere di chi ogni giorno lavora nei reparti ospedalieri.

Florence Nightingale, la “madre” della moderna assistenza infermieristica, viene rappresentata da un'attrice professionista, mentre a interpretare se stessa è Teresa Siena, vera infermiera torinese che ha vissuto in prima linea l'emergenza Covid. Il pubblico è invitato a riflettere su come, da oltre due secoli, il mestiere di infermiere sia una vera e propria arte che richiede dedizione, formazione e umanità.

Prodotto in collaborazione con SCT-Social Community Theatre Centre, CCW-Cultural Welfare Center e i corsi di laurea in Infermieristica di Asti, Ivrea, Orbassano, Torino e i Comuni di Cuneo e Ivrea, lo spettacolo ha già toccato diversi teatri del Piemonte coinvolgendo oltre 1.600 studenti.

Il progetto, nato per valorizzare il legame tra cultura, benessere e formazione sanitaria, rappresenta un esempio virtuoso di come il teatro possa contribuire alla crescita civile e culturale della comunità.

Si ricorda che l'ingresso è libero.

C.S. Bosco Sacro, G. Ch.

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