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COSTUME E SOCIETÀ | 29 settembre 2024, 07:10

Regaliamo un “Abracadabra!!!” a chi amiamo

Il 25 settembre è stata celebrata la Giornata Mondiale dei Sogni, regaliamo la possibilità di conoscere tante parole.

Regaliamo un “Abracadabra!!!” a chi amiamo.

Regaliamo un “Abracadabra!!!” a chi amiamo.

“Abracadabra!”: che la magia abbia inizio!!!

Sai cosa significa questa parola che tante magie e tanto stupore ha suscitato e suscita in noi ogni volta che la sentiamo?

Forse no! 

Abracadabra è una parola magica che in se riunisce tutta la magia delle parole! Deriva dall’aramaico Avrah KaDabra: “Io creo quello che dico” significa che sono un mago, un truffatore? Palesa il fatto che LE PAROLE CREANO LA REALTA’!

Qualsiasi cosa tu stia usando o tu stia facendo parte da un pensiero. Un pensiero che si trasforma in parola: detta agli altri, a noi stessi o scritta. Le parole creano, distruggono, aiutano, avvicinano, allontanano...Sono sempre belle o brutte in quanto neutre nelle intenzioni: quelle le diamo noi, attraverso il contesto ed il tono di voce.

Un esempio?

Se qualcuno mi aiuta in modo spontaneo, la frase: “Come sei gentile…” ha un’accezione positiva ed il tono di voce sarà gradevole.

Se sono in grande difficoltà nel fare una cosa e, pur chiedendo supporto, non vengo aiutata “Come sei gentile…” acquista un significato negativo ed il tono di voce sarà ironico, se non scocciato.

Avrah KaDabra: «Io creo quello che dico». Parole che creano la realtà, non c’è pensiero senza parole. E senza pensieri non esistono pensieri critici. 

Cinquant’anni fa un studente liceale usava in media 1600 parole; oggi non ne usa più di 500. 

È una cosa grave?

Si!

Oggi si parla di semplificazione, il trend è quello di scrivere e di parlare affinché possa capire un bambino di 7 anni senza fare sforzi. Questo può essere giusto sotto alcuni aspetti: un medico ed un avvocato, ad esempio, mi devono far capire molto bene ciò che sta succedendo. Meno giusto per altri, continuando a non allenare il linguaggio, anche il nostro cervello e la nostra capacità linguistica si addormentano e regaliamo le nostre scelte di vita quotidiana a chi sa più parole (ricordate l’Azzeccagarbugli dei Promessi Sposi?) e soprattutto limitiamo le scelte di chi amiamo.

Per chi, come me, ha fatto studi di Pnl, sa che le parole dette, sentite, lette, ascoltate o anche solo pensate fanno la differenza nella vita di tutti i giorni. Sono fondamentali anche per la salute la parola “Abracadabra” acquista un significato fondamentale, non solo nelle cose pratiche, ma anche per i sogni.

Il 25 settembre è stata celebrata la Giornata Mondiale dei Sogni.

Regaliamo la possibilità di conoscere tante parole.

Regaliamo un “Abracadabra!!!” a chi amiamo e ricordiamoci che “Io creo quello che dico”

Dott.ssa Sara Bortolozzo, Coach, Master p. PNL, formatrice, mamma e moglie

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