La rassegna Storie Biellesi 2024 prevede un ricchissimo calendario da maggio a novembre, con 18 spettacoli diversi per un totale di 23 repliche complessive, senza tener conto di due spettacoli di caratura nazionale presentati in aprile all’Auditorium di Gaglianico. A questi eventi si aggiungono una decina spettacoli inseriti in altre rassegne.
Questo ambizioso programma di Storie di Piazza interesserà una vasta porzione di territorio della Provincia di Biella, complessivamente dieci comuni e cinque frazioni.
Il progetto è sostenuto da Fondazione CRB, Regione Piemonte, Rete Museale Biellese e da altri partners.
Storie Biellesi, quest’anno alla nona edizione, è un progetto sostenuto soprattutto da un pubblico, sempre molto partecipe, che si è lasciato conquistare dalla formula elaborata dal gruppo e ormai molto apprezzata e imitata dalle compagnie locali e dalle nuove tendenze del teatro, dopo il periodo della pandemia.
La possibilità di utilizzare spazi all’aperto, sfruttando la bellezza naturale o architettonica dei luoghi ha permesso una fruizione bucolica del teatro, avvicinando nuove fasce di pubblico e richiamando turismo di prossimità. I dati generali sulla presenza di pubblico sono confortanti e in aumento di anno in anno. La formula adottata permette agli spettatori di scoprire il territorio attraverso la nostra originale forma di espressione artistica che spazia dal teatro, alla musica, alla danza e ai video, che da sempre entra nella storia locale, facendo scoprire fatti e personaggi alle volte poco conosciuti.
La rassegna, curata da Manuela Tamietti, in collaborazione con il Direttivo da poco eletto, prevede spettacoli per diversi target: bambini, famiglie, giovani, adulti e anziani. Come nelle precedenti edizioni è attiva la partnership teatrale con la Rete Museale Biellese e gran parte degli spettacoli si svolgono nei siti della Rete, con la formula personalizzata che adatta la messinscena e il racconto alle storie e caratteristiche del luogo.
Il primo spettacolo, “Animali di piazza” si svolgerà sabato 25 maggio alla conca dei rododendri in Oasi Zegna. È un evento rivolto ai bambini e alle famiglie, il primo di una serie di appuntamenti con focus sulla sostenibilità ambientale che si succederanno nel corso dell’estate in luoghi all’aperto: storie con gnomi e fate nei boschi il sabato 6 luglio a Stavello in serale, sempre in Valdilana - Oasi Zegna, e domenica 7 luglio pomeriggio al Museo del Bramaterra di Sostegno. Fuori rassegna al Centro estivo di Lessona a fine luglio “Lo Gnomo distratto”; Lo Gnomo Festival, per la rassegna di Amici della lana, dopo il successo di pubblico della prima edizione, avrà luogo anche quest’anno a Miagliano il 3-4 agosto con due titoli diversi, uno suggestivo in serale e uno più narrativo in diurna. Ancora uno spettacolo per bambini all’aperto e in passeggiata paurosamente magica per Halloween in Oasi Zegna giovedì 31 ottobre per replicare il successo del 2023.
Gli spettacoli dedicati alla Rete si svolgeranno prevalentemente di domenica pomeriggio.
Si parte il 16 giugno con “La Cattivora”, storie fantastiche di Mongrando, e il 30 giugno si svolgerà l’immancabile “Il Mercato del ‘900”, questa volta in una nuova piazza, a Vermogno al Museo dell’oro.
Il 14 luglio “Malamore, ma l’amore no”, canto, poesia e narrazione ceronettiana al Centro di documentazione sull’emigrazione di Donato.
Il 20 luglio in serale a Miagliano, “Fabbrica di guerra”, richiestissimo spettacolo legato al Contratto della montagna, che avrà luogo lungo la roggia in una nuova edizione a 10 anni dal sorprendente spettacolo di teatro partecipato messo in scena al Lanificio Botto con il sostegno della Presidenza della Repubblica e di altri enti.
A seguire un tuffo nel giardino di Casa Zegna a fine luglio e una puntata a Sagliano Micca, l’11 agosto, per un confronto tra Pietro Micca e Pasqual Giacomo, i due eroi del paese, uno celeberrimo e l’altro, vissuto 100 anni dopo, sconosciuto e dimenticato.
Seguiranno a settembre spettacoli all’Ex Mulino Susta di Soprana e a Castellengo di Cossato, due luoghi che riconfermano la loro adesione al teatro.
A ottobre la rassegna si concluderà con le date di Candelo e di Sostegno, con un’appendice successiva ancora a Ronco ma verso Natale.
La novità assoluta di questa edizione è la presenza di un gruppo di giovani artisti di età compresa tra i 21 e i 24 anni, capitanato da Davide Ingannamorte, consigliere dell’associazione e
responsabile del settore giovani. Davide, che si sta laureando a Roma all’Accademia Internazionale del Teatro, porterà in scena con altri 7 compagni lo spettacolo “Il resto è sogno” dedicato a Shakespeare e ai temi relativi alla gioventù. Lo spettacolo, prodotto da Storie di piazza, girerà l’Italia in autunno ma debutterà venerdì 13 settembre a Miagliano, con immediate repliche il 14 settembre a Palazzo Ferrero e il 15 a Casa Zegna. Un’opportunità che Storie di piazza offre ai giovani di mettere in gioco la loro creatività e di vivere un’esperienza di lavoro, scoprendo il nostro territorio, e che porterà una ventata di freschezza alla nostra comunità.
Si riconferma per il decimo anno consecutivo la presenza estiva dell’attore, regista e drammaturgo Fabio Banfo che porterà due laboratori di formazione in Residenza, da fine giugno ai primi di settembre, tra Sagliano e Miagliano. Una collaborazione importante quella con Fabio e la sua compagnia MaMiMò di cui recentemente è stato messo in scena lo spettacolo “Patria, il paese di Caino e Abele” a Gaglianico. Fabio è appena rientrato a Reggio Emilia, sua città di residenza, dopo aver vinto il premio per la drammaturgia Mario Fratti 2024 a New York. Siamo lieti di festeggiare con lui il decimo anno di collaborazione che ha portato ad esplorare autori vari: Shakespeare, Pinter, Lorca, Lee Masters, Sofocle e altri con circa 800 persone in residenza da Piemonte, Lombardia, ed Emilia-Romagna. Quest’anno si adotterà una nuova formula per festeggiare la lunga collaborazione.