Gli appassionati ciclisti biellesi sono molti, ma pochi hanno il coraggio di affrontare la sfida di girare l’Italia, in solitaria, in sella alla propria bicicletta
Uno di loro è senz’altro Sandro Guerrini, noto produttore di riso del nostro territorio, che ha attraversato l’Italia arrivando in Sicilia in un viaggio durato 10 giorni.
È partito l’8 giugno con la sua fidata bicicletta ed un treno Frecciarossa, per affrontare la prima tappa da Roma a Terracina.
Il percorso ha toccato tappe iconiche del nostro territorio: la costa campana e la costiera amalfitana, visitare città come Caserta e Paestum, attraversare la Basilicata nella tappa da Sapri ad Amantea, viaggiare lungo la costa tirrenica della Calabria fino all’ultima tappa nella penisola, Bagnara Calabra – Capo d’Orlando, per finalmente sbarcare in Sicilia, spostarsi lungo la costa settentrionale, visitando Palermo ed arrivando infine a Castellammare del Golfo.
1200km percorsi, pedalando per circa 120 -130km al giorno, in sella per 6-7 ore continuate.
La libertà di fermarsi dove si vuole, avere il proprio tempo e il proprio passo, la bellezza del paesaggio “assaporata con la lentezza che la bici” e poter lasciar scorrere i propri pensieri. Sono questi i vantaggi di un viaggio in solitaria. Di contro bisogna prevedere una buona dose di adattabilità, essendo carichi di bagaglio.
È stata un’avventura “responsabile”, con tutti quei chilometri nelle gambe, in solitaria, è bene rendersi conto dei propri limiti quindi per il nostro ciclista è stato più opportuno pernottare presso B&B o hotel che sceglieva di volta in volta, a seconda di dove decideva di fermarsi e di gustare appieno l’ospitalità tipica meridionale, anche attraverso i piatti tipici “in Italia è difficile mangiare male ed è difficile non farsi tentare da quello che c’è”.
Ciò che ha sorpreso di più il Guerrini è la maggiore quantità di piste ciclabili nelle grandi città e soprattutto il maggiore rispetto verso il ciclista: “ho rischiato meno in 1200km nel meridione rispetto ad una passeggiata di 50km da noi, faccio un grande plauso al Sud!”, cancellando i pregiudizi che aveva sulla mancanza di rispetto delle regole in strada.
È tornato a casa il 18 giugno, da Palermo in nave fino a Napoli e poi il treno che l’ha riportato a Biella.
Non è nuovo a questo genere di esperienze, il suo ultimo viaggiò è stato il quinto in sella alla sua bicicletta, dopo la prima in solitaria e altre tre in compagnia di affiatati amici. Ancora non pensa al prossimo viaggio, adesso è giusto riposarsi e gustarsi questa avventura.
























