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Ciclismo | 26 giugno 2021, 11:41

Sandro Guerrini attraversa l’Italia in sella per la quinta volta

Sandro Guerrini attraversa l’Italia in sella per la quinta volta

Gli appassionati ciclisti biellesi sono molti, ma pochi hanno il coraggio di affrontare la sfida di girare l’Italia, in solitaria, in sella alla propria bicicletta

Uno di loro è senz’altro Sandro Guerrini, noto produttore di riso del nostro territorio, che ha attraversato l’Italia arrivando in Sicilia in un viaggio durato 10 giorni.

È partito l’8 giugno con la sua fidata bicicletta ed un treno Frecciarossa, per affrontare la prima tappa da Roma a Terracina.

Il percorso ha toccato tappe iconiche del nostro territorio: la costa campana e la costiera amalfitana, visitare città come Caserta e Paestum, attraversare la Basilicata nella tappa da Sapri ad Amantea, viaggiare lungo la costa tirrenica della Calabria fino all’ultima tappa nella penisola, Bagnara Calabra – Capo d’Orlando, per finalmente sbarcare in Sicilia, spostarsi lungo la costa settentrionale, visitando Palermo ed arrivando infine a Castellammare del Golfo.

1200km percorsi, pedalando per circa 120 -130km al giorno, in sella per 6-7 ore continuate.

La libertà di fermarsi dove si vuole, avere il proprio tempo e il proprio passo, la bellezza del paesaggio “assaporata con la lentezza che la bici” e poter lasciar scorrere i propri pensieri. Sono questi i vantaggi di un viaggio in solitaria. Di contro bisogna prevedere una buona dose di adattabilità, essendo carichi di bagaglio.

È stata un’avventura “responsabile”, con tutti quei chilometri nelle gambe, in solitaria, è bene rendersi conto dei propri limiti quindi per il nostro ciclista è stato più opportuno pernottare presso B&B o hotel che sceglieva di volta in volta, a seconda di dove decideva di fermarsi e di gustare appieno l’ospitalità tipica meridionale, anche attraverso i piatti tipici “in Italia è difficile mangiare male ed è difficile non farsi tentare da quello che c’è”.

Ciò che ha sorpreso di più il Guerrini è la maggiore quantità di piste ciclabili nelle grandi città e soprattutto il maggiore rispetto verso il ciclista: “ho rischiato meno in 1200km nel meridione rispetto ad una passeggiata di 50km da noi, faccio un grande plauso al Sud!”, cancellando i pregiudizi che aveva sulla mancanza di rispetto delle regole in strada.

È tornato a casa il 18 giugno, da Palermo in nave fino a Napoli e poi il treno che l’ha riportato a Biella.

Non è nuovo a questo genere di esperienze, il suo ultimo viaggiò è stato il quinto in sella alla sua bicicletta, dopo la prima in solitaria e altre tre in compagnia di affiatati amici. Ancora non pensa al prossimo viaggio, adesso è giusto riposarsi e gustarsi questa avventura.

redazione ge

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