Una giornata di profonda emozione e di intensa partecipazione quella vissuta oggi, domenica 26 ottobre, dalla comunità di Ternengo, che ha celebrato San Carlo Acutis con una Santa Messa solenne presieduta dal vescovo di Biella, mons. Roberto Farinella, alla presenza dei familiari del giovane.

Ad oltre un mese dalla canonizzazione avvenuta il 7 settembre in Vaticano, la celebrazione si è trasformata in un momento di fede, memoria e gratitudine collettiva. Durante la funzione è stata benedetta la nuova statua lignea raffigurante San Carlo, scolpita e donata dalla popolazione di Ternengo. L’opera, realizzata da uno scultore locale, è la stessa mano che ha inciso anche il bassorilievo raffigurante la chiesa del paese, consegnato ai nonni di Carlo Acutis come segno di affetto e riconoscenza da parte della comunità.

La Pro Loco si è occupata dell’organizzazione del pranzo conviviale seguito alla cerimonia, con oltre cento partecipanti tra fedeli, volontari e rappresentanti delle istituzioni.
Nel corso dell’omelia, il parroco ha espresso parole di forte comunione spirituale e di riconoscenza: "Questa mattina, qui a Ternengo, si percepisce davvero il senso di casa – ha detto – una familiarità che nasce dalla gioia profonda di poter rendere grazie al Signore e riprendere l’esempio di questo giovane santo, che anche per poco tempo ha condiviso con noi la vita del nostro territorio".

Il sacerdote ha ricordato come Carlo Acutis rappresenti una figura capace di parlare al cuore dei giovani: "Carlo fa parte dei santi del nuovo millennio – ha aggiunto – e ci insegna che la santità non è lontana, ma si vive ogni giorno, nelle esperienze più semplici, con amore, entusiasmo e dono di sé".

Canonizzato lo scorso 7 settembre, Carlo Acutis — scomparso prematuramente a soli 15 anni nel 2006 — è ricordato come patrono di Internet e testimone moderno della fede, noto per la sua dedizione all’eucaristia, per le attività di volontariato e catechesi, e per la mostra sui miracoli eucaristici da lui ideata e diffusa online in tutto il mondo.







































































