Essere o non essere la PL AQuaregna? Questo dubbio amletico ci sta tormentando, in quanto negli ultimi mesi il Sindaco Katia Giordani non perde occasione di lanciarci velate accuse in sedi pubbliche più o meno ufficiali, quali social o discussioni in seguito a Consigli Comunali e ci stiamo chiedendo per quale motivo non ci spiega “vis a vis” cosa non va nel nostro operato abbiamo perciò deciso di scrivere questa lettera aperta al Sindaco di Quaregna Cerreto con la speranza che possa aprirsi un dialogo e una collaborazione tra persone che hanno lo stesso fine: mantenere vivo lo spirito e la socialità del paese.
Premesso che alla nostra costituzione nel 2022, da Lei supportata pubblicamente tanto che il nostro nome è stato da Lei suggerito, avevamo immaginato di poterci inserire facilmente tra le associazioni del paese, differenziandoci per operato con quelle presenti. Siamo partiti pieni di entusiasmo per ripristinare il sentiero “Passeggiare nell’aria con A. Avogadro”, abbiamo investito di tasca nostra parecchi soldi e quando abbiamo chiesto un contributo al Comune per completare ed ampliare il progetto, c’è stato detto che non ne avevamo diritto, perché richiesto a lavori iniziati ma, si sa, la burocrazia ha delle regole stringenti. Sindaco Giordani visto il suo interesse al ritorno di vigneti sul territorio e al rinnovo dell’area pic nic la Torre, i nostri progetti di ripristino dei sentieri collinari di Quaregna non avevano anche loro un valore per il turismo lento e magari la dignità per un supporto economico? In compenso, in questi anni, abbiamo visto associazioni non del paese ricevere contributi consistenti per iniziative con una scarsa ricaduta sul territorio.
Sindaco perché alcune associazioni del paese hanno una sede comunale, dove possono gestire le loro attività mentre altre no? Questa differenza ha sicuramente delle ragioni storiche, in quanto il Comune di Cerreto aveva previsto questi spazi per le sue associazioni, che sono stati mantenuti anche dopo la fusione. Noi siamo stati “sfrattati” dalla nostra prima sede (Centro Anziani sotto al Comune) per esigenze logistiche degli Uffici Comunali, dirottati nella Sala Consiliare del vecchio Comune di Cerreto dove però potevamo solo riunire il Direttivo, una sera a settimana pagando € 150 anno. Una volta esisteva un circolo storico a Quaregna, sito vicino alla Chiesa, costruito con i contributi dei cittadini ai tempi del Fascio, allo scopo di avere per sempre uno spazio pubblico, ora è di proprietà del Comune ma quando si è reso disponibile nel 2023 perché non è stato dato alle associazioni di Quaregna ma affittato ad una azienda privata?
In questi anni le nostre manifestazioni si sono svolte al Salone Polivalente, e recentemente ci siamo sentiti imputati, più o meno direttamente, di non aver curato le pulizie della cucina del Salone, dopo che il Gruppo di Minoranza visitandola ne ha visto il deterioramento e ha portato il problema inducendone la chiusura temporanea. Il nostro errore principale è stato credere che esistesse un rapporto di fiducia con l’Amministrazione, perché fin dal nostro primo utilizzo nel 2022 avevamo segnalato verbalmente le carenze e le necessità di intervento, invece sarebbe stato opportuno, da parte nostra, inviare foto e una comunicazione scritta circa lo stato di decadimento della cucina. Dovevamo pretendere che ci fossero ispezioni pre e post uso, con controllo dell’inventario. In ogni caso ora la cucina non è agibile, ma Sindaco Giordani, non sarebbe stato più proficuo e rispettoso nei confronti di coloro che cercano di far vivere la socialità del paese, convocarli e spiegare di persona quanto pubblicato “step by step” sui social?
Sindaco, ci piacerebbe poter svolgere tutti i nostri corsi nella rinnovata Palestra di L. Salvai di Quaregna, ma le condizioni recentemente comunicate ci hanno lasciato perplessi: la tariffa richiesta di € 30 ora, la restrizione dei giorni concessi (solo lunedì e martedì tardo pomeriggio), la situazione temporanea fino all’identificazione di un gestore, ci risultano delle modalità un po’ faziose per una Pro Loco del paese. In siti di altri di Comuni biellesi, abbiamo trovato costi dai 12 ai 22 € per le associazioni locali tutto incluso, ci sembrava di aver capito che i pannelli fotovoltaici associati all’impianto geotermico e al rinnovamento effettuato rendessero l’uso della palestra quasi a costo zero. A cosa dobbiamo, quindi, questa tariffa e queste restrizioni di orari?
Sindaco Giordani, vista la sua attenzione alla buona educazione che tanto inneggia, potrebbe spiegarci perché quando invitata ai nostri eventi, non potendovi partecipare, non ci invia un messaggio almeno per i cittadini presenti, e perché ignora il nostro saluto e si gira di spalle intenzionalmente davanti a bambini, genitori, nonni e maestre, come successo durante l’ultima festa della scuola materna?
Questi comportamenti li abbiamo percepiti come poco rispettosi nei nostri confronti, ma la Pro Loco AQuaregna continuerà ad aiutare le scuole del paese nelle loro manifestazioni indipendentemente dal saluto del Sindaco, perché facciamo nostra l’affermazione di L. Sciascia “Rispetta il prossimo tuo come te stesso, e anche qualcosa di più”. Come ultimo pensiero ci teniamo a ricordare che la Pro Loco AQuaregna, opera nello spirito del volontariato basato sui valori fondamentali della democrazia, della solidarietà e della partecipazione, senza fini di lucro diretti ed indiretti.
Ora, Sindaco Giordani, per favore non utilizzi i social per risponderci polemicamente o cercare approvazioni ma metta in pratica quello che lei solitamente dice “Venite a parlarmi”, noi ci abbiamo provato alcune volte senza successo, ma siamo pronti a venire perché vogliamo continuare a contribuire alla vita sociale del paese.
























