Nel fine settimana del 25 e 26 ottobre la Pro Loco di Occhieppo Inferiore organizza l’edizione n° 25 di Melamangio & Melabevo – mostra mercato dei prodotti tipici, artigianali e delle biodiversità.
L’ormai tradizionale appuntamento si svolgerà, come sempre, al salone polivalente di Occhieppo Inferiore, sabato 25 dalle 17 e domenica 26 dalle 9. Il programma di quest’anno prevede l’apertura della mostra pomologica il sabato ed in contemporanea l’inizio della mostra mercato dei prodotti tipici; alla sera la tradizionale apericena (su prenotazione tel. 338 2785153) con piatti a base di mele, preparata dal gruppo di signore della biblioteca comunale. La serata sarà allietata da musica dal vivo.
L’evento prosegue la domenica 26 dalle 9. Possibilità di degustazione del succo di mela in purezza; questo è un impegnativo lavoro dei volontari della Pro Loco che lo preparano a vista torchiando le mele sul posto; possibilità di fare colazione degustando dolci a base di mele (strudel e crostata di mele).
Apertura della mostra mercato; presenti oltre alle bancarelle di prodotti tipici (insaccati, formaggi, ortofrutticoli, da forno, vitivinicoli, ecc.) anche bancarelle di manufatti artigianali vari. Sicuramente da segnalare la presenza dell’Istituto Alberghiero e Agrario di Biella, con le loro ottime conserve e marmellate. Presente anche un casaro che tramite assaggi e degustazioni spiegherà la preparazione di varie tipologie di formaggi. Possibilità di fermarsi a pranzo con piatti cucinati dai volontari della Pro Loco.
Durante la giornata i bambini che lo desiderano potranno partecipare a Melascarabocchio e disegnare mele e quello che vogliono. Nel pomeriggio di domenica una dimostrazione di Zumba (disciplina di fitness originaria della Columbia). Ovviamente anche per tutta la domenica si potrà ammirare la mostra pomologica. E’ confortante per la Pro Loco vedere che dopo cinque lunghi lustri vi è ancora molto interesse verso questa manifestazione che, sicuramente con periodi più o meno felici, ha saputo rinnovarsi, pur mantenendo viva e vegeta la, ormai possiamo dirlo, tradizione iniziale.
























