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Gusti & Sapori | 10 dicembre 2025, 17:00

Biscottificio Cervo, un secolo di dolce tradizione biellese FOTO

Biscottificio Cervo, un secolo di dolce tradizione biellese

Biscottificio Cervo, un secolo di dolce tradizione biellese

Il Biscottificio Cervo rappresenta una delle realtà storiche più significative del Biellese. Fondato nel 1926 da Annibale Gamba, nacque dal desiderio di affiancare al forno panificatore di famiglia—attivo a Chiavazza sin dalla metà dell’Ottocento—una produzione specializzata nella pasticceria tradizionale piemontese. Nel tempo il laboratorio è cresciuto, ampliando la gamma con prodotti diventati simboli del territorio, come il panettone basso glassato e il novellino. Con il passare delle generazioni l’azienda ha investito nella modernizzazione, nel controllo qualità e in una distribuzione sempre più ampia, portando i sapori biellesi in tutta Europa. Oggi la quarta generazione della famiglia Gamba continua a rafforzare il rapporto diretto con la clientela, attraverso lo storico punto vendita adiacente al laboratorio e tramite lo store digitale, mantenendo saldo il legame con le proprie radici.

Per approfondire la storia e l’evoluzione di questa realtà, abbiamo incontrato Alessandro Gamba, pronipote del fondatore.

Alessandro, grazie per averci accolto in un periodo così intenso per la vostra attività. Quanto incide il periodo natalizio sul vostro lavoro?

"Grazie a voi per la visita. Il Natale, così come la Pasqua, rappresenta uno dei momenti più impegnativi dell’anno: un periodo caratterizzato da ritmi serrati, ma che ci regala sempre grandi soddisfazioni."

Il vostro legame con Chiavazza e con Biella dura da quasi un secolo. Quanto è stata importante questa connessione per lo sviluppo del Biscottificio?

"Il Biscottificio è nato e si è sviluppato proprio grazie a questo legame. Il nostro panettone non sarebbe diventato un simbolo del Natale biellese se non fosse stato scelto, per quasi cento anni, come dono aziendale dalla maggior parte delle imprese locali. Allo stesso modo, non avremmo raggiunto così tanti Paesi europei senza la 'pubblicità' spontanea portata nel mondo dai biellesi. Una delle frasi che ci viene rivolta più spesso—e che mi riempie di orgoglio—è: 'Il Natale non sarebbe Natale senza il vostro panettone'. Questo riconoscimento arriva anche dai discendenti dei migranti biellesi del primo dopoguerra, che magari non hanno mai visitato Biella, ma mantengono vivo il ricordo delle proprie origini attraverso i racconti dei nonni e i nostri prodotti."

Oltre al panettone tradizionale, quali altri prodotti rappresentano maggiormente la vostra identità?

"Non posso non citare il novellino, il nostro biscotto da colazione più rappresentativo. Negli anni Cinquanta mio nonno fece costruire un forno dedicato per rispondere alla forte richiesta e ancora oggi, dopo settant’anni, è uno dei prodotti più venduti. Altrettanto rilevante è la nostra pasticceria tradizionale piemontese, che continuiamo a produrre seguendo le ricette del mio bisnonno: dai Baci di Dama ai krumiri, dalle paste d’melia agli amaretti."

Quali metodi di lavorazione adottate oggi e come selezionate le materie prime?

"I metodi di lavorazione sono rimasti sostanzialmente quelli di sempre: artigianali, con una forte componente di lavoro manuale. Per noi è fondamentale rispettare e onorare l’eredità del mio bisnonno. Abbiamo invece investito nei sistemi di confezionamento e nel controllo qualità. Le materie prime sono selezionate privilegiando fornitori locali—come il latte fresco e le nocciole—e, dove non esistono produzioni piemontesi, ci affidiamo ai migliori produttori nazionali per garantire standard elevati."

Guardando al futuro, quali sono le sfide e gli obiettivi dei prossimi anni?

"Il traguardo più imminente sarà il centenario del Biscottificio, che celebreremo nel 2026. Al di là di questo, l’obiettivo principale è continuare a rafforzare il rapporto diretto con i clienti, investendo ulteriormente nel mercato online. Vogliamo portare nelle case non solo prodotti di qualità, ma anche un po’ dell’emozione che provano le persone quando visitano il nostro laboratorio a Chiavazza: il fascino del luogo, il profumo dei biscotti appena sfornati, i ricordi d’infanzia che molti condividono con noi."

C’è un progetto particolare che riguarda il Biellese?

"Più che un progetto specifico, come azienda abbiamo una forte volontà: contribuire a valorizzare Chiavazza come merita. In questi giorni ho visto l’impegno dei cittadini per le elezioni dei consigli di quartiere e mi ha colpito vedere quanto amore e orgoglio ci sia verso questo territorio. A livello personale partecipo attivamente alla vita di CNA Biella, la confederazione degli artigiani e delle PMI, che ogni giorno lavora per valorizzare il tessuto produttivo locale e portare ai livelli regionale e nazionale la voce dei nostri imprenditori."

Per maggiori in formazioni: shop.biscottificiocervo.com

Via della Vittori, 27 

13900 Biella (BI)

Telefono: +39 015 21553

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