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COSTUME E SOCIETÀ | 23 maggio 2025, 06:50

Biella, centri estivi comunali, iscrizioni da oggi e addio ai voucher. Caldesi: “Una scelta di responsabilità”

"Se il Comune non garantisse i propri centri estivi, i più piccoli rischierebbero di restare esclusi. Oratori e associazioni, salvo rare eccezioni, non riescono ad accoglierli, per mancanza di personale qualificato".

Centri estivi comunali a Biella: al via nelle scuole le raccolte delle domande da oggi 23 maggio (fino al 27), ma con qualche novità. Via i voucher, i centri tornano ad essere gestiti direttamente dal Comune, la location sarà l'elementare del Villaggio La Marmora, ed è stato previsto l'inserimento di 12 bambini con disabilità gravi (6 alle elementari e 6 all'infanzia). 

A entrare nei particolari è stato l'assessore all'Istruzione Livia Caldesi in risposta a un'interrogazione del Pd in aula martedì 20 maggio. "I voucher per i centri estivi erano stati introdotti quattro anni fa, in piena emergenza Covid, come risposta necessaria al contesto straordinario che stavamo vivendo. Sono poi stati mantenuti anche nei tre anni successivi. A mio avviso, però, per troppo tempo. Oggi si è scelto di tornare a gestire direttamente i centri estivi comunali: una decisione che considero importante e giusta", spiega l'assessore.

I bambini che potranno essere accolti sarà limitato: saranno in totale 80, suddivisi equamente tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. "Questo non dipende da una volontà di escludere, ma da una situazione strutturale temporanea - spiega l'assessore -. A causa di lavori di ristrutturazione che stanno interessano la sede di Pavignano, infatti, è disponibile una sola sede: la scuola elementare del villaggio La Marmola, decisamente accogliente, con molto verde intorno. Chiediamo quindi un po’ di pazienza. Dal prossimo anno, con almeno due sedi operative, potremo ampliare l’offerta e accogliere più bambini".

Un altro aspetto fondamentale riguarda la qualità del servizio sottolinea Livia Caldesi. "Ne ho parlato anche in una recente riunione, senza alcuna polemica o intento denigratorio. Le parrocchie e le associazioni svolgono un ruolo importante, e siamo loro grati: senza il loro aiuto, il Comune non potrebbe far fronte da solo alla domanda complessiva. Tuttavia, è giusto sottolineare che nei centri estivi comunali lavorano educatori professionisti. Nelle realtà associative e parrocchiali, invece, spesso ci sono animatori giovani e volenterosi, ma non formati per seguire i più piccoli, in particolare i bambini della scuola dell’infanzia. Questo fa la differenza. Se il Comune non garantisse i propri centri estivi, infatti, i più piccoli rischierebbero di restare esclusi. Oratori e associazioni, salvo rare eccezioni, non riescono ad accoglierli, proprio per mancanza di personale qualificato".

L'investimento di Palazzo Oropa per i centri estivi del 2025, è di 117.000 mila euro, contro i 105.000 dell’anno scorso. "Di questi, ben 42.600 euro sono destinati all’assistenza di bambini con disabilità gravi - sottolinea l'assessore -.  Abbiamo previsto fino a 12 presenze di questo tipo: sei nella fascia dell’infanzia e sei nella primaria. Sono casi complessi, che richiedono un rapporto educativo di uno a uno, con costi elevati ma assolutamente giustificati. È un impegno importante, ma anche un dovere morale".

In chiusura l'assessore ribadisce le proprie convinzioni. "So bene che sarebbe stato più semplice per me lasciare tutto com’era e non espormi a critiche o polemiche, che purtroppo non mancano - conclude l'assessore - . Ma ho fatto questa scelta con convinzione, perché credo sia quella giusta. E continuerò a lavorare perché il servizio comunale cresca e migliori. Infine, voglio ricordare un altro punto: il Comune ha stanziato anche un contributo di 40.000 euro destinato proprio a parrocchie e associazioni, per aiutarle ad abbassare le tariffe e rendere più accessibili i loro centri estivi. Anche questo, secondo me, è un modo concreto con cui il pubblico deve sostenere la comunità".

s.zo.

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