Promuovere il valore della biodiversità in tutta Italia, attraverso la creazione di oasi fiorite, spazi verdi ricchi di essenze mellifere, habitat ideali per le api e per gli altri insetti impollinatori, con il coinvolgimento attivo delle comunità. Questo è l’obiettivo di “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità”.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse a livello nazionale da Filiera Futura, associazione nata nel 2020 che lavora in tutta Italia per innovare il settore agroalimentare promuovendo progetti condivisi, di cui Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è socio fondatore. Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha aderito con entusiasmo al progetto e anche quest’anno, dopo il grande interesse riscosso dalla precedente edizione, ha deciso di proporlo sul proprio territorio di riferimento, vista l’attualità e l’urgenza di agire su una tematica così importante.
Le api domestiche e selvatiche infatti sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo, ricoprendo quindi un ruolo fondamentale per l’ambiente e per l’ecosistema. Le attività dell’uomo e il cambiamento climatico stanno mettendo sempre più a rischio la riproduzione di questi insetti: più del 40% delle specie di invertebrati rischiano infatti di scomparire, in particolare api e farfalle. È necessaria un’azione risoluta per contrastare la perdita di impollinatori, e anche la Fondazione, a fianco di Filiera Futura e dei propri territori, vuole fare la sua parte con “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità”.
Con + Api si intende infatti: promuovere la biodiversità e lo sviluppo green coinvolgendo attivamente amministrazioni locali, il tessuto sociale e produttivo nella realizzazione di oasi fiorite; sensibilizzare l'opinione pubblica a una maggiore attenzione all’ambiente e all’impatto che generano le nostre azioni; valorizzare e creare consapevolezza sulla rilevanza del ruolo di apicoltori e agricoltori nella gestione dei servizi ecosistemici per le comunità. L’iniziativa si rivolge alle amministrazioni comunali del territorio biellese/enti terzo settore/scuole/etc. Ciascun Comune/soggetto selezionato riceverà dalla Fondazione le sementi necessarie per la realizzazione dell’oasi e riconoscerà un contributo pari a € 1.000,00 finalizzato alle operazioni di semina, alla manutenzione e alle azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza (es. scuole, associazioni del territorio, apicoltori, etc.). La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in formato elettronico mediante procedura ROL attivata appositamente sul sito internet della Fondazione entro e non oltre il 1° marzo 2024. La selezione delle richieste di contributo avverrà sulla base dei seguenti criteri di valutazione: dimensioni dell’appezzamento di terreno; ampiezza e varietà della partnership locale (es. scuole, associazioni ambientaliste, imprese agricole, apicultori); prospettive di continuità nella gestione e manutenzione nel tempo.
La call to action prevederà le seguenti fasi operative: inizio febbraio 2024: apertura call to action; 1° marzo 2024: termine indicativo scadenza della call to action; L’assegnazione dei contributi avverrà entro la fine del mese di marzo in modo che si possa iniziare il percorso di accompagnamento alla realizzazione delle oasi fiorite, in accordo con gli enti aderenti a Filiera Futura. Per Francesco Cappello, Presidente di Filiera Futura: “Per il secondo anno Filiera Futura ha costruito una cordata nazionale di fondazioni di origine bancaria per “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità”. La sfida è quella di attivare processi partecipativi sui territori, con il coinvolgimento di amministrazioni comunali, scuole, università, associazioni, agricoltori e apicoltori nella creazione delle oasi. Ognuno con il proprio ruolo e le proprie competenze ma in squadra, proprio come ci insegnano le api.”
“Senza le api è a rischio la nostra sopravvivenza alimentare, questo è un concetto importantissimo che vorremmo contribuire a divulgare a ogni livello – spiega il Presidente della Fondazione Michele Colombo – anche in un territorio come il Biellese sono infatti sempre più evidenti i danno causati alle colonie di api dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento, tuttavia si registra anche un sempre maggiore interesse per questa attività che riteniamo sia un importante segnale di speranza che vogliamo contribuire a far crescere e per questo siamo felici di aderire a questa intelligente iniziativa di Filiera Futura che con un investimento contenuto ci permette di essere molto incisivi in ambito ambientale”. A tutti i beneficiari sarà data la possibilità di seguire un ciclo di webinar formativi organizzati a livello nazionale da Filiera Futura, con il fine di fornire le istruzioni operative per la creazione dell’oasi fiorita e approfondire il ruolo degli insetti impollinatori nell’ecosistema. Inoltre, tutte le scuole e associazioni giovanili facenti parte di partenariati beneficiari di contributo, e in generale coinvolte nel progetto “+ Api. Oasi fiorite per la Biodiversità”, potranno partecipare ad un contest nazionale dove ogni gruppo partecipante potrà consegnare un elaborato originale che avrà come oggetto l’importanza del ruolo delle api sul nostro pianeta e delle azioni che l’essere umano può mettere in campo per aiutarle. A tutti i comuni del Biellese verrà inviata una lettera di invito a partecipare al progetto, per presentare la domanda di partecipazione a “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità” è necessario andare sul sito www.fondazionecrbiella.it.
“+ Api. Oasi fiorite per la Biodiversità” è un’iniziativa promossa a livello nazionale da Filiera Futura, con la partnership istituzionale di Fondazione Agrion e dell’Associazione Apicoltori Coldiretti. Ad oggi, all’edizione 2024 hanno aderito Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Su ciascun territorio il progetto è declinato con caratteristiche proprie.