Il Biellese non dimentica il sacrificio di Giovanni Falcone. Si è da poco conclusa la cerimonia di commemorazione, tenutasi sotto i portici di Palazzo Oropa, a Biella, alla presenza di una trentina di sindaci, associazioni, cittadini, forze dell'ordine e autorità civili.
Tutti insieme a mantenere viva la memoria del magistrato siciliano, ucciso nella strage di Capaci il 23 maggio 1992, insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Dopo l'inno italiano, il sindaco di Mongrando e coordinatore provinciale di Avviso Pubblico Antonio ha ricordato che “sono trascorsi 31 anni da quel tragico evento. Sembra ieri a abbiamo ancora in mente le immagini devastanti dell'esplosione, il dolore dei familiari e i funerali delle vittime. Momenti e parole che restano nei cuori di ognuno. Oggi dobbiamo continuare a combattere le mafie e tramandare quanto accaduto. Mai abbassare la guardia. Mai dimenticare”.
Toccante il momento in cui i sindaci biellesi si sono alternati al microfono per leggere le parole di Falcone e condividere pensieri personali su una pagina terribile della nostra storia. Dall'assessore del comune di Biella Gabriella Bessone, passando per il consigliere provinciale Carlo Grosso fino ai sindaci di Rosazza e Ternengo, Francesca Delmastro e Luigi Russo. E insieme a loro tanti altri: sempre con viva commozione e profondo rispetto verso un uomo che ha dato la vita facendo il suo dovere. Ancora una volta, il Biellese dimostra una profonda sensibilità sui temi della giustizia e della legalità.