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Casa Edilizia | 19 maggio 2023, 13:58

Muffa nei cibi: quando si forma e cosa fare se si mangia per sbaglio

La formazione di muffa nei cibi non è per niente rara e talvolta, inavvertitamente, può capitare di ingerirla, considerando che non sempre il gusto originale risulta molto alterato.

È bene prestare attenzione, poiché esistono muffe che producono tossine nocive per la salute e possono provocare non solo sintomi molto spiacevoli, ma in alcuni casi anche danni irreversibili.

Per capire nel dettaglio cosa può accadere o quando è possibile porre rimedio e in che modo è necessario informarsi adeguatamente.

Che cos’è la muffa e quali problemi può provocare

Le muffe sono organismi appartenenti alla specie fungina che si sviluppano prevalentemente in un ambiente molto umido e piuttosto caldo, dove le spore riescono a diffondersi e a crescere.

Come è noto, non tutte le muffe sono dannose, infatti il primo antibiotico, la penicillina, si deve proprio ad un microrganismo di questo tipo. Tuttavia, le muffe che comunemente si sviluppano sugli alimenti possono arrivare ad avere conseguenze anche piuttosto importanti sulla salute.

In genere, quando accade di ingerire accidentalmente la muffa, si tratta di minuscole quantità che, magari, sfuggono alla vista, ma è bene considerare che l’ingestione di questa sostanza è sempre un rischio, per questo è importante prestare sempre la massima attenzione.

Poiché l’organismo umano non è in grado né di eliminare la muffa ingerita né di digerirla, possono verificarsi alcune reazioni: generalmente si tratta di sintomi transitori, come dolori addominali e nausea, ma talvolta anche di reazioni allergiche e intossicazioni.

Naturalmente, la gravità della reazione dipende dal tipo di muffa e dalla quantità ingerita, tuttavia, qualora ci si renda conto di avere consumato un alimento, anche parzialmente, ammuffito, nel caso in cui si avvertano sintomi particolari, si raccomanda di rivolgersi immediatamente al medico.

Fonte: “cosa succede se mangi la muffa” a cura di Murprotec.it.

Quando avviene l’intossicazione da muffa?

Come si è detto, nella maggior parte dei casi, l’ingerimento di muffa attraverso il cibo è minima, non provoca alcun danno o, semplicemente, è causa di qualche disturbo digestivo che si risolve spontaneamente in poche ore. Ovviamente, qualora i sintomi fossero più gravi, per esempio con il manifestarsi di febbre, crampi addominali molto forti, vomito ininterrotto, stato confusionale e così via, è necessario contattare un pronto soccorso oltre che il proprio medico.

Le intossicazioni alimentari provocate dalle muffe possono arrivare a portare a serie conseguenze, anche sulla base dello stato di salute della persona che ne è colpita. Inoltre, i sintomi sono diversi, e talvolta traggono in inganno. Oltre alle classiche manifestazioni gastrointestinali, la muffa potrebbe provocare reazioni allergiche, con conseguenti sintomi respiratori, asma, eritemi e gonfiori.

Cosa fare in caso di muffa sulle pareti di casa

La presenza della muffa, ovviamente, non riguarda solo gli alimenti: non è raro che, in presenza di un’eccessiva umidità, si notino formazioni di muffa anche sulle pareti della propria casa. Chiaramente, anche se non viene ingerita, la muffa all’interno di un’abitazione rende l’ambiente poco salutare e può comunque essere dannosa per la salute.

Nel momento in cui si dovessero notare macchie di umidità e formazioni di muffa sulle pareti, è importante rivolgersi al più presto ad un’impresa specializzata al fine di risolvere il problema.

L’umidità elevata in un ambiente abitativo provoca facilmente la formazione di muffa, condensa e formazioni saline che affiorano sulle pareti, arrivando spesso a degradare la pittura e l’intonaco, ed a compromettere la stabilità e l’abitabilità della struttura.

Le cause, come abbiamo detto, potrebbero essere di diversa origine: le caratteristiche del clima esterno, l’esposizione, le fondamenta impregnate d’acqua, le infiltrazioni provenienti da infissi, serramenti e coperture.

È indispensabile, non solo per la salute ma anche per il comfort e il benessere, risolvere definitivamente il problema della muffa provvedendo dapprima ad individuarne le cause, per poi stabilire quale possa essere la soluzione migliore. 

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