Domenica 15 gennaio, alle 17, a Palazzo Gromo Losa di Biella-Piazzo avrà luogo la presentazione finale al pubblico di Contiamo su di noi – Connessioni, seconda edizione del progetto di Associazione Storie di Piazza aps per l'educazione all'immagine e la promozione del territorio, che ha il sostegno di Fondazione CRB e Fondazione Biellezza, oltre che di alcuni Comuni del Biellese.
Saranno proiettati i cortometraggi e i video realizzati con i ragazzi alla Trappa di Sordevolo, al Ricetto di Candelo e ai Giardini Zumaglini di Biella. Contiamo su di noi è un progetto di Manuela Tamietti e Maurizio Pellegrini per Storie di Piazza aps destinato agli adolescenti e volto a far riscoprire nei ragazzi un senso di appartenenza alla comunità, promuovendo la conoscenza del territorio in cui vivono e della sua storia, con l’obiettivo di valorizzare gli spazi e i patrimoni culturali locali attraverso la realizzazione di audiovisivi.
Il progetto, svoltosi tra giugno e dicembre 2022, ha interessato cinque comuni della Provincia di Biella (Sordevolo, Pralungo, Candelo, Gaglianico e Biella) e ha portato alla realizzazione di cortometraggi e video in tre prestigiosi luoghi: la Trappa di Sordevolo, il Ricetto di Candelo, i Giardini Zumagini di Biella. Sono stati coinvolti complessivamente 40 ragazzi e 20 persone tra volontari e professionisti. Si sono svolti con i ragazzi 6 laboratori gratuiti di teatro, recitazione cinematografica e scrittura per il cinema. Attraverso ricerche, escursioni, incontri con la popolazione, i ragazzi hanno raccolto le storie dei luoghi e scoperto patrimoni storici (antichi oggetti, cimeli, monumenti ma anche libri, documenti, archivi fotografici e filmati) che in molti casi hanno offerto lo spunto narrativo per la realizzazione di cortometraggi interpretati dai ragazzi stessi. Una modalità di lavoro che ha stimolato i giovani a utilizzare in modo creativo linguaggi e mezzi di comunicazione a loro familiari. Sono stati coinvolti nel progetto anche illustratori, musicisti per la composizione di colonne sonore originali, collezionisti, storici e scrittori. Alla Trappa il film Una scuola senza pareti si ispira all'omonimo progetto dell'Ecomuseo Valle Elvo e Serra e con stile di narrazione un po' fiabesco, a partire dalle illustrazioni dell'artista Nicoletta Feroleto, mette in scena i mestieri legati all'antica civiltà alpina che il progetto intende far riscoprire come stimolo per un ritorno dei giovani alla vita in montagna. Il film ha una colonna sonora originale composta ed eseguita da Zaccaria Roj e Cinzia Tomasi.
La storia è ispirata a quella reale di Elisa Mosca, giovane titolare di un'azienda agricola che produce formaggi in alpeggio. Il film è girato alla Trappa e negli alpeggi circostanti, a Pralungo e a Sant'Eurosia, ha il sostegno del Comune di Pralungo e la collaborazione di Ecomuseo Valle Elvo e Serra e dell'Associazione della Trappa. A Candelo il film I giorni del vino è ambientato nel Ricetto agli inizi della Grande Guerra. La storia è stata ispirata dall'archivio storico di Raimondo Viana, fotografo ritrattista che fu attivo in paese nei primi decenni del Novecento e che ha lasciato un patrimonio di 600 foto in bianco e nero che documentano vari aspetti di vita nella Candelo rurale di un secolo fa.
La colonna sonora è composta da musiche eseguite dalla Banda Musicale San Giacomo di Candelo. Il film, girato tra Candelo e Biella, ha il sostegno del Comune di Candelo e la collaborazione dell'Ecomuseo della Vitivinicoltura, del Centro Documentazione Ricetti del Piemonte e della Pro Loco di Candelo. A Biella il film La città dell'avvenire trae spunto dal libro Treni e clorofilla di Gianfranco Ribaldone, racconto di un secolo di grandi progetti che intorno al nucleo dei Giardini si sono sviluppati. Il film fa ampio uso di filmati d'epoca con un continuo rimando tra passato presente e un parallelo tra la città attuale e quella di un tempo. La colonna sonora è originale ed è composta ed eseguita da Sami Karafi. Il film, interamente girato ai Giardini Zumaglini, ha il sostegno della Città di Biella e del Comune di Gaglianico. Storie di Piazza ha gestito ogni aspetto organizzativo e ha affidato la conduzione degli incontri e la realizzazione finale dei filmati a professionisti di provata esperienza nel campo della creazione audiovisiva: il direttore della fotografia Daniele Trani, il fonico Ted Consoli, la scenografa e costumista Laura Rossi, l'attrice Manuela Tamietti per il casting e il coaching e il regista Maurizio Pellegrini. Oltre ai cortometraggi il progetto ha portato alla realizzazione della serie di filmati brevi Biella è possibile dove i ragazzi interpretano i luoghi in forma di video-cartolina esprimendo la loro visione del territorio in cui vivono e le loro aspettative per il futuro. I filmati prodotti, brevi e coinvolgenti, si prestano a essere veicolati dai ragazzi stessi attraverso i canali social e rappresentano un punto di vista originale sul territorio. Contiamo su di noi - Connessioni è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, della Fondazione Biellezza, della Città di Biella, del Comune di Candelo, del Comune di Pralungo, del Comune di Gaglianico con il patrocinio di Biella Città Creativa UNESCO, ATL Biella Valsesia Vercelli, Provincia di Biella e con la collaborazione di Rete Museale Biellese, Associazione della Trappa, Comune di Miagliano, Amici della Lana, Consorzio Filo da Tessere e Associazione Dedalo.
I FILM:
Una scuola senza pareti (Trappa di Sordevolo, 6') Elisa, alla ricerca di una vita più appagante, lascia il lavoro in ufficio per salire in montagna, dove il nonno le mostra i segreti della lavorazione del formaggio. Scoprirà la Scuola senza pareti, dove si insegnano ai giovani arti e mestieri dell'antica civiltà contadina.
I giorni del vino (Ricetto di Candelo, 8') Rovistando in un vecchio baule, nella soffitta della sua casa nel New Jersey, Kate scopre le foto dei suoi antenati italiani emigrati in America da Candelo in un'epoca, gli anni Dieci del Novecento, in cui l'economia del paese era ancora legata all'attività agricola e in cui la vita contadina gravitava intorno al Ricetto, luogo di deposito per vino e cereali.
La città dell'avvenire (Giardini Zumaglini di Biella, 11') Nella sonnacchiosa Biella di oggi approda, vestito da pilota di Formula Uno anni Trenta, il conte Carlo Felice Trossi, rievocando i fasti dell'antica città industriale, dominata dalle macchine e dal sogno del progresso tecnologico. Dobbiamo tornare a progettare il futuro! Sentenzia. Ma il futuro non è più quello di una volta. Liberamente ispirato al libro Treni e clorofilla di Gianfranco Ribaldone.
Biella è possibile (i giovani raccontano il territorio, 4x2') Una serie di video in pillole per comunicare impressioni, giudizi, sogni, speranze di futuro dei ragazzi: Io e il mio futuro; Se dico casa; Prospettive di fuga; Sguardi e paesaggi.