“È ormai indispensabile che il Comune di Biella prenda piena coscienza che il ritardo tecnologico attuale non sarà colmato in tempi brevi, e soprattutto non per tutti. I pur ingenti investimenti statali destinati alla diffusione della fibra ottica stanno procedendo a rilento e già ora si sa che non copriranno direttamente una parte importante del territorio”. A parlare sono i consiglieri comunali delle liste che fanno riferimento a “Biella al Centro” (Paolo Robazza e Sara Gentile per Lista Civica Biellese; Pietro Barrasso, Federico Maio e Donato Gentile per Le Persone al Centro; Andrea Foglio Bonda per Buongiorno Biella), i quali hanno presentato un emendamento al bilancio di previsione che verrà discusso oggi in Consiglio Comunale.
“È compito del Comune capoluogo fare oggi una scelta che sarebbe stata lungimirante e coraggiosa se fatta 5 anni fa - spiegano - oggi è solamente indispensabile e seria. Il Comune può farsi promotore e capofila di un piano provinciale di superamento del Digital Divide, in questa prima fase in particolare in relazione alle infrastrutture. Un piano che preveda necessariamente il coinvolgimento anche di tutti i Comuni della Provincia che vorranno parteciparvi, di tutti i protagonisti dell’innovazione tecnologica del territorio, pubblici e privati (come ovvio partendo da soggetti in cui il Comune di Biella ricopre ruoli di prestigio - Città Studi, Agenda Digitale), con il supporto indispensabile delle Fondazioni locali, prima fra tutte la Fondazione CRB, che già molto si è spesa su questi temi. Un piano che preveda investimenti significativi, messi a fattor comune e armonizzati da una precisa strategia. Un piano che non aspetti le risorse europee, ma che cerchi comunque di intercettarle, per ampliarne la portata e l’efficacia. Un piano che non aspetti i tempi di Open Fiber. Un piano che permetta concretamente di portare subito la banda larga ai massimi livelli possibili a tre categorie di persone che potrebbero non avere le risorse per provvedervi autonomamente: studenti, in particolare quelli che vivono in famiglie numerose; lavoratori autonomi, professionisti, ditte individuali e piccole partite IVA in generale, per aiutarli nella riconversione e nell’innovazione; anziani, con impiego finalizzato alla teleassistenza e alla tele sanità”.
Ciò a cui si riferiscono i consiglieri riguarda interventi infrastrutturali: “la proposta è di incrementare l’indebitamento del Comune (a medio/lungo termine) di 400mila euro, per investirli in infrastrutture tecnologiche, essendovi i relativi margini finanziari, così come si evince dai conteggi del Comune stesso. È un modo serio per affrontare anche gli effetti della pandemia che avranno ancora pesanti ripercussioni sul nostro tessuto sociale, investendo sul futuro e non limitandosi a tamponare le emergenze. È una scelta indispensabile per ambire a essere alla guida di un percorso, senza limitarsi ad aspettare che altri si muovano al posto nostro. Oggi possiamo deliberare lo stanziamento e la relativa copertura, in modo che le risorse siano garantite e la credibilità del Comune sia indiscussa. Immediatamente, in unione con le altre realtà più sopra segnalate, si potrà iniziare a progettare e a dare nuove possibilità a tanti cittadini della nostra provincia”.























