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CRONACA | 09 ottobre 2013, 14:28

Si separa e accusa ex marito ed ex suocero di detenzione illegale di armi

In realtà il lenzuolo in cui erano avvolte era accessibile soltanto alla donna. Dal giudice è quindi arrivato il non luogo a procedere per i due imputati

Si separa e accusa ex marito ed ex suocero di detenzione illegale di armi e ricettazione, perché provento di furto, facendo loro rischiare una condanna fino a otto anni di reclusione. Protagonista della vicenda, una giovane dominicana che, dieci anni orsono, fa una soffiata alle forze dell'ordine.

Partono i controlli e vengono trovati due pacchi di armi, uno con cinque pistole di calibri vari e un altro con solo due armi da fuoco, nascosti anche sotto le cucce dei cani da guardia di un conoscente. In quattro finiscono sotto processo, perché l'arsenale risulta essere stato rubato a un nobile che risiede in provincia. Il collegio difensivo (di cui fanno parte gli avvocati Andrea Delmastro, Francesco Alosi, Pier Paolo Finotti, di Biella, e Paola Savio di Torino, conosciuta per essere stata l'ultimo difensore di Anna Maria Franzoni, la mamma omicida di Cogne) non si arrende e chiede ulteriori accertamenti, anche perché la dominicana, nel frattempo, ha fatto perdere le sue tracce, dopo essere stata minacciata. Si scopre così che il lenzuolo utilizzato per avvolgere le armi, fa parte di una parure che in passato apparteneva proprio all'accusatrice ed era di sua sola disponibilità. Stamattina, il giudice Paola Rava, ha concesso agli imputati, come richiesto dalle difese, il non doversi procedere.

r.r.

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