E' entrato nel vivo, a Palazzo di giustizia, il processo a carico di un uomo di 50 anni, residente a Pralungo, accusato di furto e minacce. A presentare querela contro di lui, era stato il fidanzato trentenne di una delle figlie della convivente. Secondo la sua versione, la ragazza, quando andava con la sorella a trovare la madre, si trovava con il portafogli ripulito dall'imputato. Ma non finisce qui. Avrebbe anche minacciato di morte il querelante con un coltello, al culmine di un violento litigio. In aula, la difesa, sostenuta dall'avvocato Francesco Alosi, ha dato battaglia, riuscendo a dimostrare che nessuno vide l'imputato sottrarre il denaro dal portafogli. Inoltre, nel corso della lite, volarono pesanti insulti, tra i due uomini, e fu il querelante a prendere a schiaffi l'altro, che non aveva alcun coltello in mano. Si torna in aula il 7 gennaio per la discussione e la sentenza.
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