Atleta che spazia dalla corsa alla bicicletta e all'ultratrail sempre alla ricerca dell'estremo e di un nuovo record, Nico Valsiesa racconterà che, come di con il suo motto, "La fatica non esiste". L'atleta, classe 1971 di Borgomanero, è titolare di un negozio di biciclette insieme al fratello Dario.
Sciatore di ottimo livello tecnico, Nico Valsesia ha raggiunto risultati importanti anche a livello internazionale. Per non star fermo d'estate, ha deciso di darsi alla mountain bike e successivamente alle competizioni ciclistiche di lunga distanza con risultati incredibili e da record. Nel 2007 ha iniziato ad affiancare al ciclismo la corsa in montagna.
I significativi risultati che lo hanno portato agli onori della cronaca sono numerosi: cinque partecipazioni alla Race Across America (RAAM), corsa in bicicletta considerata una delle gare di endurance più dure al mondo - 4800 km non stop dal Pacifico all'Atlantico - della quale nel 2006 si è classificato secondo assoluto e miglior italiano di sempre; ancora nel 2006 ha raggiunto il record di ascesa del vulcano più alto del pianeta, Ojos del Salado in Cile; nel 2012 ha partecipato alla traversata a piedi non stop del Salar de Uyuni (Bolivia) a quota 3600 metri insieme a Marco Gazzola; nel 2013 ha ottenuto il record del mondo sulla distanza Genova-Monte Bianco, in bicicletta e a piedi e nel 2015 quello sulla distanza Vina del Mar-Aconcagua.
Dal 1998 ha iniziato l'attività di organizzatore di viaggi di "cicloturismo estremo", accompagnando gruppi di ciclisti in Patagonia e Terra del Fuoco, Bolivia, Cile, Perù, Tibet, Nepal, Marocco, Ladakh e molti altri luoghi. Nico Valsesia è inoltre ideatore e organizzatore di gare di trail in Italia, Marocco, Brasile, incluso il popolarissimo Vialattea trail, la prima gara in notturna su piste innevate. La più recente gara ideata e seguita dall'atleta nelle vesti di direttore tecnico è la RedBull K3, da Susa al Rocciamelone: il primo e unico "triplo chilometro verticale" al mondo, che prevede la salita di un dislivello di oltre 3000 metri in circa 10 km di lunghezza.
Nel 2014 è stato pubblicato da Mondadori il libro "La fatica non esiste", considerato il motto di Nico, scritto in collaborazione con Andrea Schiavon, che racconta alcune delle sue avventure e delle sue imprese.























