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COSTUME E SOCIETÀ | 11 settembre 2025, 07:00

Il Monte Rosa nelle foto d'archivio: lo sguardo di Vittorio Besso

Vittorio Besso, Monte Rosa dal Belvedere, 1870 ca., albumina.

Il Monte Rosa nelle foto d'archivio: lo sguardo di Vittorio Besso - Copyright Fondazione Sella 2025

Il Monte Rosa nelle foto d'archivio: lo sguardo di Vittorio Besso - Copyright Fondazione Sella 2025

Questa immagine del Monte Rosa fa parte del Fondo Vittorio Besso e fu scattata nel 1870 circa da Vittorio Besso (1828-1895), nipote per via materna di Matteo Zerbino, pittore e scenografo di Callabiana.

Formatosi alla scuola di pittura di Grenoble, fu fotografo di grande successo. Nel 1859 Vittorio, grazie anche agli insegnamenti di Giuseppe Venanzio Sella, autore del Plico del fotografo, aprì il primo studio fotografico a Biella (rione Riva, via Umberto 88). Si specializzò sia nella ritrattistica che nella fotografia di paesaggio, documentando le montagne biellesi, canavesi e della Valle d’Aosta.  Notevole è il suo panorama di Biella in otto riprese del 1875. Vittorio Sella scattò i suoi primi panorami grazie a Besso, che gli prestò la sua camera oscura a telaio.

Con il fratello Vincenzo, collezionò oltre duemila disegni di grandi artisti del tempo, tra originali e riproduzioni. I due fratelli si recarono spesso in Francia per acquistare attrezzature fotografiche, visitare gli ateliers professionali.

Dopo la sua morte nel 1895, il figlio Umberto subentrò nella gestione dello studio e ne trasferì l’attività ad Imperia, mentre a Biella il suo allievo Simone Rossetti aprì uno studio fotografico in Via Umberto 59, che rimase attivo nel Biellese per oltre un secolo.

C.S. Fondazione Sella, G. Ch.

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