Una moda che sembra una colonna sonora pop degli anni ’80: spensierata, colorata, irresistibilmente leggera. Un salto nel futuro partito dai lontani anni Quaranta-Cinquanta, quando Warhol trasformava farfalle, coni gelato, limoni e clown in piccole rivoluzioni visive da indossare. Una “sfilata” da ammirare nella mostra “Andy Warhol: Pop Art & Textiles”, in corso a Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero fino al 6 aprile 2026. La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Palazzo Gromo Losa srl (società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella) e Creation, con il Fashion and Textile Museum di Londra.
Se a Palazzo Gromo Losa oltre 150 opere – dalle Marilyn alle Campbell’s – raccontano il volto più iconico del grande artista americano, è a Palazzo Ferrero che si apre la scoperta inattesa: circa cinquanta tessuti, abiti e disegni originali del giovane Warhol, mai usciti prima dal Regno Unito. È il Warhol designer, quello della blotted line irregolare e vibrante, che trasformava la pubblicità in gesto d’autore e firmava motivi destinati a diventare un lessico popolare.
Tra novelty prints, abiti originali e collaborazioni con le storiche maison newyorchesi, Biella ritrova un artista che aveva già anticipato tutto: il gusto pop, la forza dell’immagine, la capacità di rendere iconico il quotidiano.
E la mostra non parla solo agli adulti. Con The Factory Experience, progetto didattico a cura di CoopCulture, le scuole possono vivere il mondo di Warhol attraverso percorsi-gioco, laboratori sensoriali e attività creative pensate per trasformare la visita in esperienza. L’ingresso alla mostra per le scuole è gratuito, mentre i laboratori (a pagamento) si svolgono su prenotazione (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30, scrivendo a palazzogromolosa@coopculture.it): un modo per avvicinare bambini e ragazzi alla Pop Art come linguaggio vivo, da toccare, reinventare, discutere insieme.
Perché questa non è solo una mostra: è una factory del tessile contemporanea, dove la moda – come insegnava Warhol – diventa “più arte dell’arte stessa”. Una lezione che a Biella, Città Creativa UNESCO, suona familiare: perché il tessile è ancora patrimonio vivo, forza creativa di un territorio. Andy Warhol, insomma, ricorda a tutti noi ciò che siamo e ci dice che cosa possiamo ancora diventare.




























