Biella è pronta ad accogliere un Andy Warhol inedito: un'importante mostra, per la prima volta in Italia, approda nel nostro territorio e porta con sé le opere più iconiche dell'artista. Dalle celebri serigrafie alle produzioni tessili meno conosciute, il percorso espositivo crea un dialogo sorprendente tra Pop Art e tradizione manifatturiera. Le opere in mostra raccontano anche il profondo legame tra Warhol e l’Italia, paese che l’artista frequentò regolarmente a partire dagli anni Settanta, trovandovi ispirazione, pubblico e mecenati.
Dal 31 ottobre 2025 al 6 aprile 2026, la mostra "Andy Warhol. Pop Art & Textiles" si articolerà su due sedi espositive – Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero – nel borgo storico del Piazzo. In mostra oltre 200 opere, tra cui serigrafie, fotografie, vinili, ceramiche, abiti e tessuti, in un racconto che riporta Warhol alle sue origini di designer e alla sua ossessione creativa per la ripetizione.
La mostra è stata presentata in occasione della conferenza stampa che si è svolta oggi, 1° agosto, e organizzata da Palazzo Gromo Losa Srl, società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Creation in collaborazione con il Fashion and Textile Museum di Londra, il Comune di Biella, Palazzo Ferrero Miscele Culturali, Associazione Stilelibero, Biella Città Creativa Unesco, RJMA, Art Book Web, Beside Arts e Promos (partner per la comunicazione), con il sostegno del Gruppo Banca di Asti.
"Dopo il successo delle mostre su Jago, Banksy e McCurry, siamo orgogliosi di presentare un nuovo progetto di rilievo internazionale" – ha dichiarato Michele Colombo, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. "Warhol sarà protagonista con le sue opere più note ma anche con una rara collezione tessile inedita in Italia, valorizzando così Biella Città Creativa UNESCO. Ci sarà anche una ricostruzione della Factory newyorkese a Palazzo Ferrero. L’obiettivo è coinvolgere l’intero territorio, rendendo la mostra patrimonio condiviso della comunità."
"Grazie quindi ancora una volta alla Città di Biella, che è anche quest'anno al nostro fianco mettendo a disposizione Palazzo Ferrero, e a Biver Banca - Gruppo Banca di Asti, main sponsor dell'iniziativa, oltre ai professionisti di Creation, cui rinnoviamo la fiducia forti del successo della mostra di McCurry."
Anche il Sindaco di Biella, Marzio Olivero, ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa: "Warhol è un’icona assoluta. Questa mostra è un’occasione per promuovere Biella attraverso arte, tessile e creatività. La cultura a Biella è un trend in crescita, frutto di un lavoro coeso e appassionato".
L’Assessore alla Cultura, Sara Gentile, ha evidenziato il connubio tra arte e manifattura: "La cultura del fare ci unisce a Warhol. Il tessile è da sempre parte della nostra identità."
"Sostenere progetti come questo significa promuovere cultura, inclusione e sviluppo per il territorio– ha aggiunto Giorgio Galvagno, Presidente del Gruppo Banca di Asti, main sponsor dell’evento.
Umberto Pastore, Amministratore Delegato di Creation, ha infine ribadito: "Siamo felici di proseguire questa collaborazione con la Fondazione. La mostra offre un accesso inedito all’universo creativo di Warhol, in un territorio con una forte identità: quella del tessile, per cui Biella è conosciuta in tutto il mondo".
Durante la conferenza stampa sono intervenuti da remoto Dennis Nothdruft, Head of Exhibitions, e Marta Soriano, Exhibitions and Touring Manager del Fashion and Textile Museum di Londra, che hanno ringraziato le istituzioni biellesi per l’ospitalità e la collaborazione, sottolineando l’unicità dell’evento: si tratta infatti della prima mostra di questo genere mai realizzata in Italia.
Il percorso espositivo sarà fruibile in due sedi. A Palazzo Gromo Losa, la mostra curata da Vincenzo Sanfo e Alberto Rossetti esplora l’iconografia pop di Warhol: dai Flowers ai ritratti di Marilyn e Mao, dalle Campbell’s Soup a Mickey Mouse, dalle Polaroid ai vinili disegnati per John Lennon, Loredana Bertè e altri. Una sezione è dedicata al legame con l’Italia, con le serigrafie Vesuvius (1985) della collezione Intesa Sanpaolo.
A Palazzo Ferrero, la sezione curata da Geoff Rayner e Richard Chamberlain approfondisce l’anima tessile di Warhol con un nucleo raro di disegni, abiti e tessuti provenienti dal Fashion and Textile Museum, mai esposti prima in Italia. Un omaggio al Warhol illustratore, capace di trasformare linee spezzate in texture contemporanee, in dialogo con l'identità di Biella Città Creativa UNESCO.
Un’altra attrazione sarà la Factory, ricostruita come ambiente immersivo con fotografie di Stephen Shore, per evocare il laboratorio creativo e mondano frequentato da Lou Reed, Mick Jagger, Truman Capote, Salvador Dalí e altri protagonisti del Novecento.
Come già per la mostra Steve McCurry. Uplands & Icons, saranno previste gratuità e convenzioni per le scuole, e il coinvolgimento degli studenti del corso di laurea in Cultural Heritage dell’Università di Torino presso Città Studi, in collaborazione con Coopculture.
La mostra sarà oggetto di valutazione d’impatto economico a cura della Fondazione Sant’Agata, per comprendere meglio il potenziale turistico del territorio e orientare le future strategie culturali.


































