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CRONACA | 10 giugno 2025, 13:30

Biella, per evitare l'espulsione dichiara di avere una famiglia a Torino ma non è mai esistita

Accompagnato alla frontiera un 42enne, assieme ad un 45enne, entrambi stranieri pluripregiudicati.

biella torino

Biella, per evitare l'espulsione dichiara di avere una famiglia a Torino ma non è mai esistita

Negli ultimi giorni sono stati emessi dalla Questura di Biella provvedimenti amministrativi nei confronti di detenuti stranieri, scarcerati dalla locale casa circondariale, irregolari sul territorio nazionale e considerati una minaccia per la pubblica sicurezza.

Il primo è un uomo rumeno di 42 anni, pluripregiudicato e condannato a quasi 5 anni per i reati di rapina aggravata, lesioni aggravate, tentato furto in abitazione e porto abusivo di armi. Lo stesso ha soggiornato irregolarmente dal 2017 e durante la sua permanenza ha commesso numerosi e gravi reati contro il patrimonio e la persona. Per evitare l’accompagnamento alla frontiera l’uomo ha dichiarato di voler tornare a vivere a Torino con la famiglia che in realtà non esisteva! Accertata la falsità delle sue dichiarazioni, la Questura ha emesso un provvedimento di allontanamento con accompagnamento in frontiera da parte di personale della Polizia di Stato. L’uomo non potrà rientrare nel territorio italiano prima che siano decorsi 5 anni.

Il secondo, un marocchino di 45 anni, condannato a più di 2 anni per numerosi reati tra cui atti osceni verso i minori ed atti persecutori, più comunemente conosciuto come stalking, è stato accompagnato al centro permanenza per il rimpatrio di Torino per la successiva espulsione. L’attività di verifica della regolarità della permanenza dei cittadini stranieri, autori di gravi reati, sul territorio nazionale da parte dell’Ufficio Immigrazione, è un tassello importante nell’attività di prevenzione della Questura per garantire la sicurezza dei cittadini.

c. s. Questura Biella g. c.

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