Lunedì 19, martedì 20 agosto 2024 dalle ore 16:00 a Graglia ( BI ) si vivrà con la 24^ Edizione del Trofeo André Campra un pomeriggio non solo musicale, ma anche storico con la visione sociale dell'epoca. Il segno dei tempi e anche la prova di maturità di un evento che vuole essere sempre di più in un ambito di relazioni internazionali di arte e di cultura, offrendo qualcosa davvero speciale. Il motivo è che il Trofeo André Campra non può essere che a Graglia, paese di origine della famiglia del musicista italofrancese. Quest'ultimo nato ad Aix–en Provence nel 1660,mentre il padre era nato a Graglia nel 1622 dove era diventato più che medico ,primo medico ( protomedico ).
Aveva deciso per ampliare la sua professione, con lo trasferirsi in Francia. Importante è notare che i Campra - come ricordava spesso mio papà Cornelio - erano venuti a Graglia da Venezia verso il 1500. Papà non sapeva se questo esodo fosse dovuto a problemi di salute oppure a questioni politiche o sociali. Comunque lasciarono Venezia e si portarono con loro la mentalità moderna e libera della città dell'Adriatico ( forse una delle città più all'avanguardia nei Diritti Sociali dell'epoca ). Certamente sia il Ducato di Savoia,nel quale Graglia apparteva ,che il Regno di Francia non avevano quelle libertà di pensiero che invece erano permesse nelle terre della Serenissima. Questa mentalità silenziosa ma attenta alla comunicazione interpersonale sarà presente nel pensiero e nella vita di Francesco Campra che la trasmetterà ai figli André e Joseph nato ( anche lui ) ad Aix-en Provence. Sarà questo unicum propriamente italiano anzi veneziano ,che influenzerà originalissimamente le opere di André quando comporrà musiche come le Carnaval de Venise ( 1699 ).
O anche Les festes ( non fětes secondo il lessico corretto moderno francese, ma più italianizzato ) vénitiennes ( 1710 ).Oppure La Sérenade vénitienne. Tutte opere che insieme all'Europe galante ( 1697 ), saranno valutate negativamente per la considerazione del sacerdote André. Infatti dopo essere stato Maestro di Cappella ( 1694 - 1700 ) nientemeno della Cattedrale di Notre- Dame di Parigi, sarà esautorato -non ridotto allo stato laicale restando sempre sacerdote - dall'Arcivescovo parigino André comporra' altre musiche continuando a mettere il nome del fratello Joseph anche lui musicista. È da notare che sia Giambattista Lulli francesizzato in Jean-Baptiste Lilly musicista che visse e scrisse opere precedenti ad André e Jean-Philippe Rameau musicista che visse e scrisse opere posteriori ad André, vissero tutti e due a Parigi. Essere ospitati a Versailles, significava la grande considerazione che i Re di Francia avevano per i due fratelli Campra. Non si creda che la vita dei due fratelli in Francia fosse facile. Infatti correva a Parigi l'epigramma - attestato anche dalle molte parodie presenti e future che se ne fecero - a seguito dell'uscita dell'opera di André, l'Europe galante : " Quando il nostro Arcivescovo saprà / l'autore della nuova opera / Monsieur Campra décampera ( dovrà andarsene via ) / Alleluja ". L'Italianismo che il suo stile rivela è anche nella frequente scelta di soggetti italiani. Dalla mentalità italiana alla quotidianità francese, i due Paesi costituiscono l'originale identità di André. La sua era una mentalità italiana avendo ricevuto dal padre lo splendido significato di grande libertà veneziana, ma l'educazione era francese. Si sentiva fatto di una pasta strana: si muoveva come francese, ma i suoi ragionamenti, soprattutto artistici, erano veneziani.
La dualità l'ha spinto ad immaginare soluzioni transnazionali e a volte stravaganti. Forse l'influenza del marchese piemontese Filippo d˙Aglie' ( 1604 - 1667 ) che rivoluzionò fantasticamente il ballo modernizzandolo nel balletto, arricchì André nelle sue opéraballets. Per oltre 30 anni la Francia del XVII secolo guardò nientemeno - dal punto di vista coreografico e musicale - al Piemonte. La chiave di tutto,è la bussola che l'ha guidato: sentire ed elaborare tutti gli influssi musicali sia dell'epoca che precedenti del suo tempo. La sua grandezza è stata quella di personalizzare tutte queste influenze soprattutto quelle che venivano dall'Italia e dalla Francia Compositore originale, particolarmente dotato nell'invenzione melodica. Espresse il meglio di sé nell'opéra-ballets. Attuò una fusione tra le forme di musica italiana e quelle di musica francese. Nel 1710 fu tra i primi compositori che si orientavano verso il genere dell'opéracomique. Fu anche autore di cantate, mottetti e di una Messa a quattro voci. La presenza degli insegnamenti transnazionali sono dovuti esclusivamente alla filosofia e didattica del padre Francesco, che resteranno presenti come riferimenti importante per André. Questa gioia personale anche nel lavorare sarà sempre presente nella sua musica, facendone un antesignano dello scambio e della ricchezza della cultura europea. È questa voglia di vivere e di essere molto aperto darà una grande considerazione alla sua esistenza.
La " Rivoluzione sociale " che grazie al filosofo inglese John Locke (1632 - 1704) uno dei più influenti anticipatori dell'illuminismo, movimento filosofico-culturale che sta muovendosi in Stati come l'Inghilterra, la Svizzera, la Prussia, gli Stati della Germania, l'Impero Austro-ungarico e in molte altre nazioni ( che non subiranno la rivoluzione francese che scoppierà violentemente a Parigi dopo il 1789 ) sarà certamente moderna e sicuramente meno cruenta di quella francese.È a questa " Rivoluzione sociale " che fratelli Campra si riferiscono tranquillamente fino a diventarne mentalmente promotori e protagonisti. Forse per questo che il Re Luigi XV - invece che scegliere uno fra i tanti musicisti di tradizione ,sicuramente francese - nominerà André nel 1723 Direttore di musica della Cappella Reale, in sostituzione di M. de Lalande e nel 1730 e successore di Destouches nientemeno che alla Direzione artistica de l'Opera de Paris ( dove sulla cupola esiste tutt'ora il suo busto ) - e lo accetterà a vivere insieme al fratello Joseph a Versailles Mentre Giambattista Lulli dovette francesizzare il suo nome in Lully, i Campra - forse grazie al padre che essendo medico era più acculturalizzato, furono meglio accettati con il loro cognome dalla intellighenzia francese e non dovettero francesizzarlo.
Chiaramente l'apertura della mentalità regale,lo stile artistico allargato all' Europa e la conoscenza del sentito internazionale della musica, rendevano " super partes " il Re Luigi XV ( a differenza dell'assolutista ed autocratico precedente, Re Luigi XIV ). Il sovrano certamente sapeva che privilegiare il figlio di un piemontese, sebbene nato in terra francese, non gli ingraziava la preponderante mentalità dei nazionalisti esaltati e fanatici francesi (qualche decennio dopo sciovinisti). Però, rischiando, il Sovrano lo fece. E' un suo merito. Ma la crescente, pericolosa e sanguinosa azione soprattutto del Popolo parigino - dissonante dalla mentalità riformista di Luigi XVI che indisse, non capito, gli Stati Generali questo alla fine del secolo XVIII - gestirà con estrema violenza la brutalità illuministica ( prendendo spunto fra gli altri da : Voltaire, Diderot, D'Alembert, Danton, Marat, Robespierre, de Saint Juste, Rousseau....) a impadronirsi crudelmente della rivoluzione francese. Così la violenza al vertice del potere repubblicano divenne quotidianità e fece terminare la rivoluzione francese con la ghigliottina che eseguì oltre 1 milione e mezzo di pene capitali fra le quali il Re Luigi XVI e la Regina Maria Antonietta. 50 anni prima la" Rivoluzione sociale " modernamente e in piccola parte seguita da André appoggiato dal fratello Joseph, condividendo con una immensa e sterminata presenza gli studiosi, avrebbe cooptato e portato sicuramente agli stessi progressi sociali della rivoluzione francese - con i movimenti sociali e politici cresciuti con le splendide realizzazioni che si verificarono nella stragrande maggioranza degli Stati europei - senza un così grande e sterminato, come avvenne, spargimento di sangue.