Domenica 2 giugno, al Monastero Samten Ling di Graglia Santuario, si è svolta con grande successo la festa del Vesak, ricorrenza in cui in tutto il mondo si celebra la nascita, l’illuminazione e la liberazione dalle spoglie mortali del Buddha storico, Siddharta Gautama. Il programma di quest’anno è stato particolarmente coinvolgente per il numeroso pubblico dei presenti.
La giornata si è aperta con il rito millenario della “Presa di rifugio”, cerimonia solenne con la quale dieci allievi del Venerabile Lama Paljin Tulku Rinpoce, provenienti dal biellese e da altre parti d’Italia, hanno scelto di abbracciare il Buddhismo. I rifugiati, emozionati e commossi, hanno ricevuto le benedizioni dei rappresentanti delle diverse scuole buddhiste presenti e gli auguri di religiosi musulmani e cattolici. Sono seguite suggestive cerimonie officiate dai monaci di tradizione Mahayana e Theravada. Ha concluso la mattinata un banchetto, allietato dalla musica dal vivo della Banda del Vandorno.
Nel pomeriggio si è svolta una tavola rotonda molto partecipata, vista l’attualità del tema dibattuto “In un mondo di guerre: coltivare la pace e l’amore per la natura”. I relatori, religiosi di tradizione buddhista ed islamica, hanno spiegato come reagire allo smarrimento attraverso la pace interiore e la connessione con il mondo naturale, offrendo consigli utili nei momenti di crisi della vita quotidiana. A seguire gli spettatori hanno applaudito lo spettacolo di danze antiche indiane “La Devi e gli Dei intorno. Racconti sui miti delle divinità, energie e simboli che evocano emozioni”.
Il Centro ha poi accolto degli amici speciali, sopraggiunti su rombanti motociclette: i Protectors Law Enforcement Motorcycle Club “URSIS-B” hanno parlato del loro impegno sociale nella beneficenza e a sostegno delle forze dell’ordine, ricevendo infine il ringraziamento del Lama. La festa si è chiusa con la benedizione del grande “Palo del Saka Dawa”. Il pubblico e gli ospiti, raccolti in cerchio, hanno recitato una Preghiera per la Pace nel mondo.
“Siamo lieti della grande affluenza all’evento e dell’entusiasmo con cui la gente ha seguito ogni parte della celebrazione.” ha dichiarato il Ven. Lama Paljin Tulku Rinpoce. “Questa manifestazione è stata, come accade da oltre trent’anni, una festa dell’amicizia e della pace, onorata dalla presenza degli appartenenti a differenti Tradizioni, in quello spirito di dialogo interreligioso che caratterizza da sempre le nostre iniziative.”