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CRONACA | 09 febbraio 2016, 07:00

Tre condanne per l’estorsione ai danni di un promoter biellese

Alla sbarra lo psicologo torinese Paolo Oddenino insieme a due romani. La vicenda ruota attorno a un investimento superiore agli 800 mila euro andato perduto

Tre condanne per l’estorsione ai danni di un promoter biellese

Lo psicologo, Paolo Oddenino, 69 anni, imputato di tentata estorsione con due romani, Stefano Genovese, 32 anni e Giacomo De Angelis, 41 anni, nei confronti del consulente finanziario Massimiliano Guana, triverese costituitosi parte civile, è stato condannato con gli altri ieri, lunedì 8 febbraio, dal giudice Paola Rava, come richiesto dal pm onorario Laura Bellini.

La vicenda risaliva al 2007, quando il professore torinese e la sua convivente, di origini capitoline,  avevano affidato circa 800 mila euro al Casagrande, un nomade sinti di Gattinara conosciuto proprio attraverso il consulente finanziario biellese. Casagrande, a fronte dell’ingente somma in contanti, consegnava, come garanzia, ad Oddenino assegni, con scadenza a tre mesi, per un importo di quasi il doppio della somma. Qualcosa, però, era andato storto e tutti sono finiti sotto inchiesta, anche perché Oddenino, sparito il Casagrande, aveva cercato di rifarsi sul promoter biellese, che a sua volte aveva perso le tracce dello zingaro, anche con le maniere forti. Così la vittima, assistita dall’avvocato Luca Recami, si era rivolta ai carabinieri, che avevano bloccato il professore insieme agli altri due imputati, prima di essere nuovamente percosso.

Alla fine il giudice Paola Rava ha condannato Oddenino a 2 anni e 6 mesi di reclusione e 1500 euro di multa, i due romani che lo accompagnavano a 3 anni di reclusione e 2mila euro di multa. 

Elena Giacchero

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