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CRONACA | 05 novembre 2014, 15:12

Il bastone non era un’arma impropria

Assolto il contadino fermato dopo aver acquista un manico per l’ascia

Il bastone non era un’arma impropria

Finito sotto processo con l’accusa di avere un bastone in auto, un 45enne di origini liguri, R.M., residente a Massazza, è stato assolto dal giudice Vincenza Puglisi. La curiosa vicenda risale al dicembre del 2011, quando l’uomo va al mercato di Cavaglià per acquistare il bastone per un’ascia, che il cognato ha distrutto facendo legna. Al ritorno, viene controllato da una pattuglia della Polizia, che trova il bastone in auto e lo indaga per porto abusivo atto a offendere, facendolo finire in tribunale.

Nel corso dell’ultima udienza il difensore, l’avvocato Carlo Boggio Marzet, ha chiesto che la presunta arma impropria venisse portata in aula e mostrata al giudice, e così è stato. Anche il giudicante ha concordato che si trattava di un manico e non di un bastone per l’offesa, mandando così assolto l’imputato. 

Elena Giacchero

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