/ CRONACA

CRONACA | 15 luglio 2014, 14:52

A processo per il manico di un’ascia

Lo aveva acquistato al mercato di Cavaglià, ma per la polizia era un bastone per l’offesa

A processo per il manico di un’ascia

E’ entrato nel vivo, in tribunale, il processo a carico di un uomo di 45 anni, R.M., originario di Sanremo, accusato di porto abusivo di oggetto atto a offendere, che altro non era che il manico sagomato di un’ascia.

I fatti risalgono al dicembre del 2011, quando l’imputato incappa in un posto di controllo della Polizia. Sull’auto ha quello che gli agenti riconoscono per un bastone, che non potrebbe portare fuori casa. Lui dice di averlo acquistato al mercato di Cavaglià, per conto del cognato, a cui si era spaccata l’ascia mentre faceva legna nella sua cascina di Massazza. Non basta, e scatta la denuncia. Stamattina, in aula, sono stati sentiti gli ultimi due testi: la moglie e il cognato, appunto, che hanno confermato la sua versione.

Al termine dell’udienza, il giudice Vincenza Puglisi ha fissato per il 28 ottobre per la discussione. Nella stessa occasione, verrà portato in aula il bastone-manico affinché possa essere analizzato anche dall’accusa. Quanto sta constando tutto questo ai contribuenti, è meglio non saperlo. 

e.g.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore