/ Circondario

Circondario | 26 aprile 2016, 12:17

Vigliano: La storia di Bella ciao nel libro di Carlo Pestelli

Vigliano: La storia di Bella ciao nel libro di Carlo Pestelli

Venerdì 29 aprile, alle ore 21, la biblioteca comunale di Vigliano Biellese accoglierà Carlo Pestelli con il suo libro "Bella ciao! La canzone della libertà", che reca la prefazione di Moni Ovadia.
Scrittore e musicista, Carlo Pestelli presenterà il suo volume e suonerà quelle musiche popolari richiamate nel racconto della genesi della "canzone della libertà". Non sarà da solo in questo percorso: ad accompagnarlo, la chitarra viglianese di Alex Kid Gariazzo, musicista di spicco della Treves Blues Band, che il prossimo 16 luglio aprirà il concerto di Bruce Springsteen a Roma, al Circo Massimo.

“Una mattina, mi son svegliato, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao”: canzone simbolo della libertà, intreccio unico di testo e melodia, capace di entusiasmare quanto di dividere gli animi e gli schieramenti, Bella ciao in tutte le manifestazioni pubbliche e in molte ricorrenze istituzionali, è una vera bandiera che sventola mentre tutti cantano parole che sanno a memoria.
Ma quando nasce questo canto così famoso? E come si è diffuso in decine di versioni e traduzioni in tutto il mondo? L’eco di questa melodia sembra giungere da molto lontano, da culture diverse ma forse non così distanti, passando attraverso la Grande guerra per finire nelle piazze delle metropoli ad Occidente come ad Oriente.

“La storia di Bella ciao - si legge in una nota - ha un percorso spazio-temporale non privo di lati oscuri e se l’asse portante è l’appennino padano nel rovinoso epilogo dell’ultima guerra mondiale, echi della melodia circolavano già da molto prima: tra antiche romanze cantate nelle aie, motivi yiddish sfrigolati dai violini di migranti e canti delle mondine nostrane. L’approdo più noto è quello della Resistenza partigiana, ma la storia passa anche per le trincee della Prima guerra mondiale e la Parigi di Montand, in un’incessante cavalcata che risuona, oggi, anche nelle piazze di Hong Kong, Istanbul e New York”.

Carlo Pestelli, cantautore e appassionato di storia, ricostruisce l’ipotetico percorso della canzone, ne racconta i luoghi e le esecuzioni più e meno celebri. Un viaggio fatto di musicisti di strada e combattenti, parolieri di frontiera e reduci, donne coraggiose, chansonnier, traduttori, osterie e funerali affollati. Un viaggio che continua a rivivere ogni volta che nelle piazze, le prime, inconfondibili parole si accendono: "Una mattina, mi son svegliato...".

Uff. Stampa comune di Vigliano

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore