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CRONACA | 09 agosto 2015, 20:27

Attenti alle truffe del “pellet”

Non solo prodotto contaminato ma anche al centro di un maxi raggiro

Attenti alle truffe del “pellet”

Si sprecano, anche sulla rete, le offerte di “pellet” combustibile, al prezzo migliore, ovvero più basso. Basta dare un’occhiata e si può ordinare anche via internet, a un costo più che vantaggioso. Occorre però fare attenzione, conoscere il venditore e soprattutto quello che viene messo in commercio. E’ soltanto di qualche settimana fa, infatti, nel Biellese, e in altre parti d’Italia, il sequestro di un maxi quantitativo di pellet nocivo per la salute. Come hanno scoperto gli uomini della Forestale, conteneva metalli pesanti come nichel, cromo, zinco, cadmio e rame.

Ma non basta. Questo nuovo tipo di combustibile, naturale ed economico, è stato al centro di una truffa da oltre 500 mila euro. A finire nei guai, Fabio Ballerino, titolare del negozio “Tutto Pellet” di Torino, che raccoglieva ordinazioni, si faceva pagare dai clienti e non consegnava la merce. Il prossimo 14 settembre si aprirà, con rito abbreviato, il processo a suo carico. In tutto sono 824 le persone raggirate, su tutto il territorio nazionale, che potranno costituirsi, in quella data, parti civili. E tra queste, figura anche l’Unione Nazionale Consumatori di Patrizia Polliotto che ha aperto a tutti gli interessati che hanno subito un danno la possibilità di rilasciare un mandato al Comitato che provvederà alla redazione dell'atto di costituzione di parte civile.

Per informazioni telefonare al numero: 011/5611800.

e.g.

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