Ultima fatica dell’anno, ultima scalata di un 2025 che ha messo davanti a Biella Rugby un percorso in salita ma, allo stesso tempo, ricco di segnali importanti. Domenica 14 dicembre, i gialloverdi andranno in casa di un gigante del nostro rugby: il Petrarca Padova. Una trasferta che, al solo guardare la classifica, racconta già quasi tutto.
La squadra patavina occupa il secondo posto, alla pari con Viadana, ma staccata solo dalla differenza mete: 28 quelle dei mantovani, 21 quelle bianconere. Un dettaglio che basta per capire il livello di solidità del gruppo guidato dai padovani, capace fin qui di vincere tutte le partite tranne una: quella contro le Fiamme Oro, e reduce dall’ennesima prova di maturità nel super derby vinto la scorsa settimana contro Rovigo, una di quelle sfide che segnano il confine tra chi lotta e chi comanda.
Biella arriva a Padova con l’umore giusto, ma con la consapevolezza di dover affrontare una vera e propria montagna. La prestazione brillante contro Mogliano ha confermato il trend: la squadra gioca, costruisce, cresce. Manca solo la vittoria, ancora, nonostante la qualità del lavoro stia finalmente emergendo con continuità. E Padova, inutile girarci attorno, non è il posto più semplice dove pensare di sbloccare la stagione. Ma è proprio in queste giornate che si misura il carattere di un gruppo ambizioso e ostinato come quello gialloverde: partita proibitiva, sì, ma anche occasione per testare la propria identità contro una corazzata che concede pochissimo e pretende tantissimo.
Una chiusura d’anno dal peso specifico enorme, da affrontare con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e la fame di chi, prima o poi, vuole rivendicare il proprio spazio.
Alberto Benettin, head coach Biella Rugby: “Felici ed entusiasti di andare a Padova, dove ci aspetta una grande sfida contro una delle squadre più forti e titolate del campionato. Sarà un piacere giovare contro Petrarca, ma chiarisco che l’obiettivo non sarà quello di andare a fare la vittima sacrificale: noi scenderemo in campo per provare a fare del nostro meglio, come sempre. Sicuramente con il pensiero di tornare a casa con qualche punto sempre utile per la classifica. Siamo pronti ad una partita molto veloce e molto fisica, sicuramente una delle più dure del campionato. Proveremo a fare il nostro gioco, consapevoli che sarà come scalare l’Everest”.
Calcio d’inizio alle ore 15.























