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COSTUME E SOCIETÀ | 18 ottobre 2025, 07:30

Campiglia Cervo nelle foto d'archivio: il Santuario di San Giovanni d'Andorno

Vittorio Besso, Valle di Andorno, Ospizio di Carità, 1880 ca., albumina su carta.

Campiglia Cervo nelle foto d'archivio: il Santuario di San Giovanni d'Andorno - Copyright Fondazione Sella 2025

Campiglia Cervo nelle foto d'archivio: il Santuario di San Giovanni d'Andorno - Copyright Fondazione Sella 2025

L’immagine di oggi, tratta dal fondo Vittorio Besso (1828–1895), ritrae il Santuario di San Giovanni d’Andorno, situato nell’Alta Valle del Cervo, e fu scattata nel 1880 circa.

Si tratta di uno dei pochissimi santuari italiani dedicati a San Giovanni Battista. Il culto ha radici molto antiche e si lega a una suggestiva leggenda: si narra infatti che una statua lignea del Santo, più volte portata ai pascoli alti dai pastori, ritornasse miracolosamente nella grotta da cui proveniva. Da qui nacque la devozione popolare per la “balma” (la grotta), che portò alla costruzione di una prima cappella.

L’attuale complesso architettonico iniziò a prendere forma nei primi anni del Seicento e si sviluppò nel corso dei secoli successivi grazie all’impegno di generazioni di valligiani, alla generosità di benefattori e all’intuizione di chi credette nei valori della solidarietà, dell’istruzione e della coesione sociale. Attorno alla chiesa sorsero un ospizio, scuole, alloggi per i pellegrini, una hosteria e le cappelle del Sacro Monte, rendendo il Santuario un punto di riferimento spirituale e civile per tutta la Valle.

Un luogo che, oltre alla fede, racconta la storia di una comunità montana unita nel tempo dal lavoro, dalla memoria e da una profonda identità collettiva.

C.S. Fondazione Sella, G. Ch.

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