A seguito delle numerose telefonate che nella mattinata di ieri sono giunte al numero NUE 112 (Numero di emergenza Unico Europeo) , nelle quali molti cittadini denunciavano tentativi di truffa con il solito metodo della telefonata effettuata da falso Carabiniere, i poliziotti della Squadra Mobile di Biella, con l’ausilio della Squadra Volanti, hanno posto in essere un pattugliamento per le strade della città, concentrando l’attenzione sui quartieri cittadini maggiormente abitati da persone anziane.
Nella tarda mattinata di ieri, è stata controllata un’autovettura con a bordo due persone non residenti in provincia che non sapevano fornire una valida motivazione del perché si trovassero a Biella. Da un primo controllo nella banca dati emergeva che a carico dei due uomini vi erano vari precedenti penali per truffa.
Venivano quindi accompagnati negli Uffici della Questura e sottoposti a perquisizione personale e sul veicolo. Il risultato delle perquisizioni è stato un “bottino” composto da un ciondolo in oro giallo a forma di corallo, trovato nelle tasche dei pantaloni di uno dei 2 uomini e una somma pari a circa 2200 euro in contanti e altri monili in oro rinvenuti in un sacchetto di tela arrotolato dentro ad un tubo occultato nel parafango della vettura.
Da accertamenti successivi è emerso che parte dei monili e del denaro proveniva da un’altra truffa perpetrata ai danni di una donna residente nella provincia di Venezia.
Quanto accaduto mette in evidenza come la costante informazione rivolta ai cittadini su come difendersi dalle truffe, soprattutto nei confronti di anziani e persone deboli, stia finalmente dando i suoi frutti. Grazie alla fiducia che i cittadini ripongono nelle Forze dell’Ordine e alla fattiva collaborazione con i poliziotti di Biella, sono state sventate altre truffe.