Non si tratta solo di una scuola. È un laboratorio di futuro. All’Istituto di Istruzione Superiore Gae Aulenti di Biella, tra aule, cortili e cieli aperti, prende forma una delle esperienze più avanzate nel panorama educativo italiano: un corso ufficiale per il pilotaggio di droni che sta ridefinendo il concetto stesso di formazione tecnica.
Nel mondo di oggi — e ancora di più in quello di domani — saper maneggiare la tecnologia non è più un’opzione. È un linguaggio universale. All’IIS Gae Aulenti lo hanno capito in anticipo, trasformando un’intuizione in una realtà concreta: due cicli di formazione, uno tra marzo e aprile, l’altro a maggio, dedicati al conseguimento della certificazione europea A1-A3, che abilita al volo di droni sotto i 250 grammi in contesti non critici. A partecipare sono stati decine di studenti delle classi tecniche e professionali, che per settimane hanno alternato lezioni teoriche sulle normative EASA, sulla sicurezza del volo, sull'aerodinamica e sulla responsabilità del pilota, con sessioni pratiche all’aperto, dove hanno potuto mettere le mani (e gli occhi) sui droni acquistati direttamente dall’Istituto.
Un progetto concreto, un’idea potente
Dietro questo progetto non c’è solo un corso, c’è una visione: quella di una scuola che non si limita a preparare verifiche, ma prepara persone. Una scuola che vuole dare strumenti veri, competenze certificate e occasioni tangibili. A rendere possibile tutto questo è stata la Dirigente Scolastica Marialuisa Martinelli, che ha creduto fin dall’inizio nell’importanza strategica del progetto, intuendone il valore umano e formativo. Accanto a lei, in prima linea, i professori Claudia D’Angelo e Alessandro Angelo Paternò, che hanno curato ogni dettaglio del percorso: dalla logistica, ai contenuti didattici, fino al supporto operativo durante le giornate di volo. Ma la vera energia del progetto è arrivata dagli studenti: attenti, entusiasti, responsabilizzati. Il volo non è stato solo un gioco, ma una sfida. Perché pilotare un drone richiede concentrazione, precisione, rispetto delle regole e soprattutto, capacità di prendere decisioni. Tutte competenze chiave nel mondo del lavoro moderno, dove le macchine non sostituiscono l’intelligenza, ma la esigono.
Tecnologia d’avanguardia, formazione reale
I droni utilizzati dagli studenti non sono semplici giocattoli da intrattenimento, ma strumenti professionali: dotati di GPS, sensori intelligenti, videocamere ad alta definizione, modalità di volo assistito. Sono gli stessi impiegati in campi sempre più cruciali: dal monitoraggio ambientale, alla topografia, alla produzione video, fino all’agricoltura di precisione.
In questo senso, il corso non è solo una vetrina di modernità, ma una passerella diretta verso il mondo del lavoro. La certificazione A1-A3, rilasciata dopo il superamento dell’esame online ufficiale, è riconosciuta in tutta Europa e rappresenta un primo, concreto passo per chi vorrà continuare su questa strada — sia in ambito tecnico, che universitario, o imprenditoriale.
Una scuola che guarda avanti
In un sistema educativo spesso accusato di restare indietro rispetto al cambiamento, l’IIS Gae Aulenti ha scelto di correre avanti. Di sperimentare. Di investire, non solo in strumenti, ma in fiducia. Fiducia nelle capacità dei giovani, nella loro voglia di mettersi in gioco, nella loro abilità di affrontare responsabilità complesse. Perché un drone non è solo una macchina: è un’estensione della mente, dell’occhio, della scelta. E insegnare a volare significa anche insegnare a prendere quota nel proprio futuro. Non stupisce, allora, che il progetto stia facendo parlare di sé. Non solo tra le mura dell’Istituto, ma anche tra genitori, aziende, enti formativi e comunità locali. È l’esempio di come una scuola pubblica italiana possa diventare centro propulsore di innovazione, senza perdere umanità, senza dimenticare i valori educativi.
Oggi, all’IIS Gae Aulenti, la scuola non si ferma a terra. Oggi si vola.
Dove gli altri guardano al futuro, qualcuno ha già cominciato a costruirlo. E a farlo decollare.