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POLITICA | 21 maggio 2025, 18:20

Regione, pendolari biellesi in Commissione Trasporti. Verzella: “Sul trasporto ferroviario serve cambio di passo”

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Regione, pendolari biellesi in Commissione Trasporti. Verzella: “Sul trasporto ferroviario serve cambio di passo”

«L'audizione odierna dei rappresentanti dell’Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, del Coordinamento Mobilità Integrata e del Gruppo Ferrovie Biellesi ha reso evidente ciò che da tempo denunciamo: il trasporto ferroviario nel Biellese è in sofferenza e le risposte della Regione sono ancora troppo deboli e frammentarie», dichiara la consigliera regionale Emanuela Verzella al termine dei lavori della II Commissione Trasporti.

Durante l’incontro sono state sollevate numerose criticità: la drastica riduzione dei collegamenti diretti con Torino nel weekend rispetto al 2019 (-56% il sabato), l’assenza di treni diretti tra Biella e Milano, le difficoltà strutturali della linea Biella-Novara, ancora priva di elettrificazione e soggetta a frequenti ritardi (solo l’81,8% di puntualità nel bimestre marzo-aprile 2025), e una progettazione infrastrutturale che rischia di rimanere sulla carta se non accompagnata da scelte politiche chiare.

«Ho chiesto – prosegue Verzella – che la Regione si esprima con decisione nel definire il modello di esercizio necessario a introdurre, al termine dei lavori, un collegamento ferroviario diretto tra Biella e Milano, condizione fondamentale per accedere ai fondi per l'elettrificazione e la velocizzazione della linea Biella-Novara. Occorre inoltre ripristinare subito le coppie di treni nei fine settimana e investire sul miglioramento della qualità del servizio e della comunicazione ai viaggiatori».

Sia Verzella che i pendolari hanno infine sottolineato la disparità tra il trattamento riservato a Biella e quello ad altre città piemontesi, pur con densità demografica comparabile. «Il Biellese non può restare fanalino di coda della mobilità regionale. È tempo che la Regione consideri il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie non solo come leva per lo sviluppo economico e turistico, ma anche come un diritto di cittadinanza per chi ogni giorno sceglie il treno per studiare, lavorare o vivere il territorio».

c. s. uff. stampa Verzella g. c.

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