Il Comune di Torrazzo ha ricevuto in donazione dalla famiglia Acotto Costa un defibrillatore in memoria dell'ex sindaco Davide Acotto, geometra e Cavaliere Ufficiale della Repubblica, che guidò il Comune di Torrazzo dal 1964 al 1980, e che scomparve quasi improvvisamente nel novembre 1983.
Il defibrillatore sarà ubicato nei pressi della chiesa parrocchiale in via Giacinto Giorgio 6 (GPS 45°29’57.5”N 7°57’11.7”E). Anche l'Amministrazione Comunale ha ricordato Acotto con una targa che porte la scritta “In memoria di DAVIDE ACOTTO, Sindaco di Torrazzo dal 1964 al 1980”.
“Una gran bella notizia per il nostro Comune, - dice il Sindaco Luigi Graziano - un dono tanto inatteso quanto apprezzato per il quale siamo infinitamente grati, come comunità tutta, alla famiglia Acotto Costa. Quest’anno ricorre il 40° anniversario dalla scomparsa di Davide Acotto, che, per ben vent’anni, lavorò intensamente nell’Amministrazione, prima come Consigliere Comunale e poi come Sindaco per tre mandati, e fu anche consigliere del comprensorio di Biella”.
“Acotto seppe trasformare Torrazzo – spiega Graziano - procurandogli tutte quelle strutture indispensabili al vivere moderno: la fognatura, l’asfaltatura di tutte le strade la rete telefonica. Fece realizzare la circonvallazione per far passare la corriera in piazza, diede l’impulso per la realizzazione del Camping della Serra. Fece ampliare il cimitero tracciando con l’occasione il percorso della nuova circonvallazione che dal camposanto va al Martignano Avviò le pratiche per la costruzione del nuovo municipio"
"Questi sono solo alcuni punti del suo intenso lavoro - continua il primo cittadino - che profuse con tenacia e passione per il suo e nostro paese. Oltre ad occuparsi di Torrazzo era direttore tecnico di Torino-Esposizioni, dove al pari dedicava le sue energie con serietà e capacità. Era un gran lavoratore e sapeva far lavorare: i lavori li voleva fatti bene. Torrazzo è riconoscente per tutto ciò che ha fatto per il paese, per tutti i suoi sacrifici e i suoi ideali".
Il defibrillatore donato è un DAE, dispositivo salvavita indispensabile per le persone, in grado di fare la differenza nel momento del bisogno. “Vorremmo – prosegue Graziano - che fossero percepiti come tali da tutti quanti, e che tutti quanti, per il bene comune, si facessero garanti e partecipanti attivi di una sorta di “sorveglianza del vicinato”, per prevenire eventuali manomissioni o aperture immotivate della teca (cassetta verde), che è allarmata e dotata di sistema di riscaldamento e raffreddamento per proteggere il dispositivo dalle temperature troppo rigide o, viceversa, cocenti”.
“La donazione – conclude il primo cittadino - e l'affetto manifestato da parte della famiglia ci spinge ad affrontare il nostro servizio della collettività con entusiasmo e, al tempo stesso, ci conforta apprendere che le attività svolte vengano apprezzate e comprese. Grazie ancora dall’Amministrazione Comunale”.
























