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POLITICA | 01 febbraio 2023, 16:34

Buongiorno Biella: "Ma qui ci trattano da signori…"

"Ma che cosa deve ancora succedere perché venga convocato un consiglio comunale per parlare delle grandi questioni di Biella?"

Buongiorno Biella: "Ma qui ci trattano da signori…"

Buongiorno Biella: "Ma qui ci trattano da signori…"

Riceviamo e pubblichiamo:

"Francesco De Gregori faceva cantare ai passeggeri di terza classe che viaggiavano nelle stive del Titanic: “A noi “cafoni” ci hanno sempre chiamato, ma qui ci trattano da signori, che quando piove si può star dentro, ma col bel tempo veniamo fuori”, … e intanto sulla tolda del transatlantico nessuno stava prendendo sul serio l’iceberg che si avvicinava.

Ma che cosa deve ancora succedere perché venga convocato un consiglio comunale per parlare delle grandi questioni di Biella? Dobbiamo per forza andare rassegnati incontro al disastro oppure questa Giunta pensa di essere in grado con le sole sue forze di invertire una rotta inesorabilmente segnata? Non parliamo di progetti e di visione: parliamo di buon senso, quel senso comune delle persone che fa dire a tutti i cittadini biellesi che così non si può più andare avanti. Il bilancio di previsione non è ancora pronto e quindi non può essere votato? Si convochi il Consiglio per confrontarsi su altri temi, ugualmente se non forse addirittura più importanti.

Un piccolo elenco delle quisquiglie sulle quali sarebbe opportuno soffermarsi e – chissà mai – ragionare insieme? Quante opere finanziate con le risorse più disparate sono a rischio per i ritardi? L’emorragia di dipendenti di altissimo valore (ultima notizia il trasferimento della dott.ssa Germana Romano) non merita di essere affrontata in modo strutturale e non solo rincorrendo le emergenze per “tappare i buchi”? Siamo proprio tutti convinti che sull’urbanistica si possa e si debba procedere a colpi di maggioranza, senza confrontare i differenti punti di vista, non diciamo con la minoranza, ma per lo meno con la popolazione? Dobbiamo rassegnarci che per ancora lunghissimi anni nessuna giunta avrà spazi di manovra sul bilancio, perché – così ci viene detto – siamo in “disavanzo tecnico”? In merito alle società partecipate, il grido di allarme della dirigenza in merito allo scollamento tra “azionista” (il Comune) e vertici delle società non merita di essere preso sul serio, per evitare quanto meno che si ripresentino altre vicende drammatiche come il concordato di SEAB? Il continuo incremento delle situazioni di disagio o emarginazione tra la popolazione della nostra città sta mettendo a dura prova un settore già fiore all’occhiello della nostra amministrazione: giovani, anziani, migranti, famiglie necessitano o no di un modo nuovo di intendere l’assistenza e l’inclusione’?

Ci fermiamo qui, ribadendo la nostra disponibilità – in quanto cittadini attenti al bene comune al di là delle appartenenze partitiche – a dare il nostro contributo nelle forme in cui verrà richiesto. Chiediamo però all’Amministrazione della nostra città di abbandonare questo atteggiamento supponente, per il quale fuori dal circolo ristretto di chi conta in Giunta e dei suoi consiglieri, tutti gli altri sono “cafoni” di terza classe, che per degnazione dei padroni del vapore possono uscire all’aria aperta qualche volta, ma se piove è meglio che se ne stiano buoni buoni a respirare la “puzza di sudore dal boccaporto e l’odore di mare morto”.

Associazione Buongiorno Biella, il Consigliere Comunale Andrea Foglio Bonda, il Consiglio Direttivo

Buongiorno Biella, s.zo.

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